di Redazione
Un intreccio tra tradizioni culinarie popolari e nuovi sapori è stato il filo conduttore del “Laboratorio del gusto” che si è svolto lo scorso 19 giugno presso l’Hotel “Novecento” di Scicli, a cura dell’azienda “Kabrera”.
Olive di marzapane al pistacchio in olio extravergine di oliva, tonno e spada affumicato con emulsione di aromi siciliani, bresaola di tonno su salsa di sedano al limone…basta dare un’occhiata al menù per avere l’acquolina in bocca. Un’iniziativa che ha sposato lo scopo di “Kabrera”, ossia rivalutare ogni singolo alimento tipicamente nostrano ormai scomparso dal nostro “immaginario soporifero collettivo” e farlo riscoprire alle nuove generazioni. L’azienda pozzallese “Kabrera”, il cui nome rinvia al leggendario feudatario catalano Bernat Cabrera che aiutò gli Aragonesi nella conquista del Regno di Sicilia, si è posta l’obiettivo di promuovere e valorizzare i prodotti ittici che provengono dal pescato di barche appartenenti esclusivamente alla marineria locale.
La lavorazione dei prodotti è eseguita solo dal personale del luogo proprio perché custode dei “segreti”, tramandati gelosamente da padre in figlio, sui metodi da utilizzare e sulla conservazione del pescato. Dunque un sistema di lavorazione artigianale, eseguito interamente a mano, seguendo la tradizione classica della salagione e dell’affumicazione del pesce.
Il prossimo appuntamento in cui sarà possibile degustare i prodotti ittici artigianali, abbinati ai formaggi, sarà il 19 luglio presso l’Hotel Novecento di Scicli.
Marina Barrera
modica.info
© Riproduzione riservata