di Redazione
Organizzare in provincia di Ragusa un modello di trasporti intermodale, può rappresentare, secondo l’idea dell’on. Orazio Ragusa, una grande opportunità per il nostro sistema dei trasporti, proiettando la provincia tra i territori più vivibili dell’intero Paese.
Allo stato attuale secondo i rilevamenti della Camera di Commercio di Ragusa: “Pesante è il deficit di infrastrutture di cui soffre l’area meridionale della Sicilia e la provincia di Ragusa in particolare. L’indice di dotazione è, infatti, circa la metà del dato medio nazionale, con gravi carenze in tutte le categorie infrastrutturali. Il principale nodo è costituito senz’altro dalle strozzature dei trasporti. Il sistema produttivo locale sembra, infatti, risentire della carenza di un sistema di trasporti su rotaia esteso ed efficiente, nonché di un moderno sistema viario che colleghi Ragusa con i territori delle province vicine. Analogamente penalizzanti, sia in termini di strutture che di linee di transito, soprattutto per il trasporto merci, sono anche gli aeroporti. Anche i servizi alle imprese sono deficitari”. Stando così le cose – secondo l’on. Orazio Ragusa – sarà necessario realizzare un efficiente equilibrio tra il sistema stradale ed autostradale, la ferrovia, l’aeroporto, e i porti. E’ indispensabile pensare ad un immediato sviluppo della ferrovia, attraverso un’urgente modernizzazione delle tratte esistenti e la creazione di nuove che rendano possibile il trasporto di merci e persone in maniera celere limitando l’inquinamento dei mezzi di locomozione a combustibile fossile; non bisogna trascurare la grande potenzialità offerta dai porti e dal traffico marittimo. Occorreranno così nuovi investimenti sul trasporto via mare, in particolare penso ad un potenziamento del porto di Pozzallo, affinché possano validamente supportare, in aggiunta alle opportunità che ci deriveranno dalla prossima apertura dell’aeroporto di Comiso, lo sviluppo del commercio della provincia di Ragusa. Questo sarà un mio preciso impegno da portare avanti con forza all’interno della prossima Legislatura; le risorse messe a disposizione dalla Programmazione 2007-2013 dovranno riguardare anche l’intermodalità dei trasporti.
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