Attualità
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22/10/2015 13:42

Trasporti Roma: Ad Atac, oggi azienda non rischia fallimento

di Redazione

Calcio: Palermo; Corini, ci abbiamo provato ma è finita pari
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Roma, 22 ott. ‘Quando il sindaco Marino e l’assessore Improta mi chiamarono, a luglio 2013, mi chiesero di riuscire a salvare Atac dal fallimento: questa azienda non aveva soldi per pagare benzina e ricambi, e aveva debiti per 450 milioni verso i fornitori che quindi non venivano pagati da due anni’. Lo ha detto l’Ad di Atac, Danilo Broggi, assicurando che ‘oggi possiamo ufficialmente dire che l’azienda e’ uscita dal rischio fallimento’. Anche i debiti con le banche ‘ammontavano a 356 milioni di euro ed erano tutti incagliati, in una situazione di precontenzioso, mentre oggi quella cifra si e’ ridotta della meta”, ha aggiunto Broggi, commentando la posizione di china ritiene che bisognasse far fallire Atac: ‘e cosa ne avremmo fatto dei 13mila dipendenti e delle loro famiglie, nonche’ dei fornitori? Quella soluzione avrebbe delle ricadute che vanno valutate con grande attenzione’. Danilo Broggi ha poi aggiunto: ‘Abbiamo segnalato alle istituzioni la necessita’ non rimandabile di un investimento di 150 milioni per la manutenzione delle metropolitane, pena l’impossibilita’ di garantire la continuita’ dell’esercizio’. Lo hapi spiegato che ‘scontiamo un ritardo di 10 anni nella manutenzione che crea difficolta’ pesantissime. E la cifra che ho indicato e’ relativa solo a interventi non rimandabili, perche’ le necessita’ sono molto superiori’. Infatti, Broggi rivela di aver ‘letto una lettera di Roma Metropolitane che parla di 500 milioni di euro per la manutenzione della rete’. Secondo Broggi il problema e’ politico. ‘Noi abbiamo un credito di 680 milioni nei confronti della Regione, con la quale abbiamo aperto 7 contenziosi legali: e’ un problema politico, perche’ noi piu’ che fare causa non possiamo fare’, ha detto l’ad di Atac, spiegando: ‘la Regione non ci paga 70 milioni l’anno di oneri legati al contratto nazionale di lavoro perche’ sostiene che li deve erogare il Comune’. .