di Redazione
Il Giudice per le Udienze Preliminari presso il Tribunale di Modica, Fabio Ciraolo, ha rinviato a giudizio, in accoglimento della richiesta del pubblico ministero, il pregiudicato modicano Giorgio Benzi, 21 anni, patrocinato dall’avvocato Raffaele Pediliggieri, ed i fratelli Santo e Bruno Lutri, rispettivamente di 25 anni e 21 anni, pregiudicati sciclitani, assistiti dall’avvocato Francesco Riccotti. Saranno processati il prossimo 28 febbraio. Erano stati arrestati lo scorso mese di gennaio dai carabinieri della Compagnia di Modica perché ritenuti gli autori di alcune rapine e furti avvenuti tra Modica e Scicli. Quando il Gip li interrogò, il Benzi ammise le proprie responsabilità, i fratelli Lutri negarono i fatti. Rispondono, il primo di due furti, uno in danno di un’assistente sociale del Comune di Modica, compiuto il 28 agosto 2006, quando si impossessò del portafogli della donna contenente millecinquecento euro, e l’altro, insieme a Santo Lutri, il 2 novembre scorso, quando aveva rubato uno stereo, di proprietà di una catechista che stava operando presso il Santuario della Madonna delle Grazie. Come si diceva i due germani sciclitani avevano negato gli episodi per i quali sono accusati di rapina plurima aggravata in concorso, e cioè le rapine a mano armata e con il volto travisato in danno del Bar Macauda di Scicli, e quella nei confronti di due anziani concittadini commessa con una pistola che, si scoprì essere un’arma giocattolo dopo che uno dei due congiunti, mentre i due si allontanavano riuscì a strapparla loro di mano.
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