Attualità
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28/08/2007 00:00

Trivellazioni, nuove polemiche

di Redazione

Il Tar di Palermo accoglie il ricorso presentato dalla società petrolifera Panther Europa, dando così il via libera non solo alla realizzazione di un pozzo di esplorazione “Eureka est” nel Val di noto, ma anche ad una valanga di proteste da parte di tutti quei cittadini, enti locali e politici, che sono stati sempre compatti nel chiedere alla Regione di annullare le concessioni rilasciate per la ricerca di idrocarburi con la conseguente trivellazione del suolo. Il Sindaco di Noto, Corrado Valvo, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, si dichiara deciso a continuare la battaglia sia a livello giudiziario che politico per salvaguardare l’integrità di tutte quelle città dichiarate patrimonio dell’Umanità.
Ma Valvo è solo il primo di una lunga lista di persone indignate dalla decisione del Tar di Palermo. Da registrarsi sono anche gli innumerevoli interventi di deputato regionali all’ARS come quello di Giuseppe Gennuso dell’MPA o quello di Franco Piro della Margherita che parlano di silenzio-assenzo da parte della Regione che avrebbe dovuto pronunciarsi lo scorso due gennaio sulla richiesta da parte della Panther di realizzare il pozzo Eureka Est, richiesta presentata il 3 novembre del 2006 all’Assessorato Regionale all’Ambiente e a cui nessuna si è degnato di dare seguito. “Un atteggiamento, sono tutti d’accordo nonostante i colori politici, da considerarsi deplorabile.” Ma subito pronte sono state le risposte da parte della Regione ed in particolare di Totò Cuffari, il presidente, e di Rossanna Interlandi, l’assessore al Territorio. che hanno dichiarato che il governo presenterà all’ARS un provvedimento che chiuda definitivamente la questione e che impedisca le trivellazioni in Val di Noto. Intanto la notizia ha fatto scalpore anche a Roma, dove il capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Monelli si dice pronto nel difendere l’immenso patrimonio del Val di Noto anche scontrandosi con le ruspe, perché la tutela del più grande patrimonio del Barocco nel mondo deve essere una priorità nazionale.
L’unica consolazione rimane ad oggi il ricorso respinto per la realizzazione di un altro pozzo denominato Gallo Sud 1 che attende ancora la valutazione di impatto ambientale; intanto le associazioni e i comitati contro le trivellazioni nel Val di Noto presto decideranno quali iniziative eventualmente assumere.