di Redazione
BUSCEMI. Un’intera comunità sconvolta per la tragica morte di Paola Puglisi e del figlio Pino Italia. Due vite spezzate dalla tragedia che ha colpito l’Abruzzo. Li hanno trovati dentro la loro casa di L’Aquila insieme, chissà forse dormivano quando la terrà ha tremato o chissà magari cercavano di fuggire per salvarsi. Tutti hanno atteso per un pomeriggio intero davanti alla tv, sperando che arrivassero buone notizie. “Sono dispersi – diceva qualcuno”. Poi la tragica scoperta dei due corpi estratti dalle macerie e il riconoscimento delle salme fatto da una delle due figlie, che viveva anche lei a L’Aquila, ma in una zona meno colpita dal terremoto.
E adesso la comunità è unita più che mai. Guardano con stupore le telecamere, i giornalisti che per un’intera mattinata hanno affollato il paese. E’ difficile far capire loro quanto sia importante l’informazione. Il limite tra la delicatezza e il cattivo gusto è davvero poco. E molti di loro non hanno voglia di essre intervistati. Ma chiedendo a qualcuno che ricordo hanno di Paola e Pino, non si sottraggono all’intervista. E’ un coro unanime “Erano brave persone – dicono – tutte le estati venivano qui a Buscemi. Lui un caro ragazzo sempre pronto ad accudire la madre. E lei una donna cordiale e disponibile”.
Cercano tutti notizie per sapere se le salme ritorneranno a Buscemi. Perchè come dicono alcuni parenti quello era un loro desiderio. Il sindaco Giuseppe Giansiracusa che è in contatto con la Protezione civile sta organizzando la partenza di una delegazione per i funerali solenni che si svolgeranno per tutte le vittime del terremoto venerdì a L’Aquila. “Ci stiamo organizzando – spiega – per il rientro delle salme. Allestiremo una camera ardente alla Chiesa Madre domenica e lunedì ci saranno i funerali. E sono sicuro che ci saranno tutti per l’ultimo saluto a due cari amici”.
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