Cronaca
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27/10/2010 22:44

Truffe assicurative, tre arresti. Coinvolto medico

Operazione Crash & cash

di Redazione

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Ispica – Alle prime luci dell’alba di stamnattina i militari della Compagnia di Noto hanno eseguito una serie di ordinanze di custodia cautelare disposte dalla Procura della Repubblica di Siracusa per associazione a delinquere finalizzata alla truffa alle assicurazioni. L’attività d’indagine, iniziata nel giugno del 2008 è stata eseguita dai militari della Stazione di Porto Palo di Capo Passero. L’operazione appena conclusa ha portato all’emissione delle misure nei confronti di:

• Giuseppe Peluso(a sinistra), carrozziere, 57 anni, nato a Modica, titolare della “Carrozzeria Peluso”, ;
• Giuseppe Dimartino(a centrofoto), anch’egli nato a Modica, 31 anni, residente a Ispica, titolare di uno studio di consulenza di infortunistica stradale;
 
• Giuseppe Aprile,(nella foto in basso a sinistra), 33 anni, nato ad Avola, residente a Portopalo, operaio.
 
Gli stessi si erano associati tra di loro in modo stabile e duraturo al fine di percepire – e far percepire – dalle agenzie assicurative, indebiti rimborsi per incidenti stradali, a volte mai avvenuti, in cui i rimborsi per i danni alle autovetture e alle persone venivano aggravati con false certificazioni e riparazioni. Il Peluso proprietario dell’omonima carrozzeria, operava, oltre che in qualità di carrozziere, come “consulente” per ogni sinistro stradale da alterare provvedendo materialmente a redigere i CID e dare consigli tecnici. Egli verificava la compatibilità dei danni con le richieste presentate controllando quali situazioni dovevano essere “aggiustate” con ulteriori danni al fine di rendere credibile l’incidente per le assicurazioni.
 
Giuseppe Di Martino, titolare di uno studio di “Consulenza Infortunistica”, teneva i rapporti con i medici legali, i periti ed i consulenti di parte. Giuseppe Aprile si occupava invece di procacciare i clienti per la carrozzeria Peluso.
 
 L’attività investigativa ha consentito di ricostruire l’alterazione di almeno 44 incidenti stradali con una media di 6.000 euro di rimborsi indebitamente richiesti alle agenzie assicurative in ogni singolo caso (danni materiali e danni biologici). Le indagini hanno fatto emergere anche una serie di fiancheggiatori (12 in tutto) che a vario titolo collaboravano con i tre arrestati. Un ruolo di spicco lo ha assunto un medico,  55enne di Modica, che, approfittando della sua qualifica di perito assicurativo, riconosceva ai clienti del Peluso e Dimartino punti d’invalidità e periodi di malattia inesistenti. I tre soggetti sono stati posti, dopo le operazioni di rito, agli arresti domiciliari.