di Redazione
Istanbul, 30 Set. A partire dallo scorso 20 luglio, data in cui il presidente, Recep Tayyip Erdogan, ha decretato lo stato di emergenza nel Paese, una seconda ondata di censura si e’ abbattuta sui media turchi. L’Authorithy che controlla emittenti radio e televisive ha decretato, secondo quanto previsto dalla procedura dello stato di emergenza, l’interruzione delle trasmissioni per 12 canali televisivi e 11 radio. Alla sospensione delle trasmissioni potrebbe far seguito la chiusura delle emittenti, un provvedimento che puo’ essere preso solo dal ministro, qualora una commissione incaricata accerti che le emittenti in questione abbiamo ‘legami con la rete golpista di Fetullah Gulen, costuiscano minaccia alla sicurezza nazionale in quanto vicine a organizzazioni terroristiche’. .
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