Economia
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15/07/2008 16:14

Turisti a Scicli: meno 50 per cento rispetto al 2007

di Redazione

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Un calo del 50 per cento nella presenza turistica rispetto al 2007, anno in cui si è registrata una flessione significativa rispetto al precedente.
Gli operatori turistici a Scicli sono in grande allarme per la flessione di presenze, e soprattutto per l’entità del calo: la metà delle prenotazioni rispetto allo scorso anno.
“Un anno fa di questi tempi –dichiara il titolare di una casa vacanza nel centro storico- avevo affittato il mio immobile per quindici giorni in luglio, con prenotazioni che coprivano l’intero mese di agosto. Quest’anno neanche un giorno di prenotazioni in luglio e solo tre giorni in agosto da parte di una coppia”.
“Il dato non è solo sciclitano –aggiunge il titolare di un’agenzia di viaggi-. Sappiamo che molti villaggi turistici lungo il litorale ibleo hanno  stanze vuote in agosto, mentre è ancora possibile trovare qualche posto letto disponibile a Taormina o alle Eolie. Semplicemente impensabile un anno fa di questi tempi”.
Ma perché questo calo? “Proviamo a farcene una ragione –spiega Laura Calabrese, di Compagnia del Mediterraneo, agenzia turistica sciclitana-. Molti chiamano, ci chiedono il prezzo del pernotto, ringraziano, e non richiamano più”.
I prezzi sono troppo alti? “A volte sono fuori mercato”.
Di certo, incide la crisi economica. Le vacanze sono spesa voluttuaria che tra le spese necessarie può essere ridimensionata, sacrificata, addirittura eliminata. Ma la sensazione è che Scicli in particolare cominci a non essere più una meta turistica. Finito il traino della curiosità per i luoghi di Montalbano, a sei anni dal riconoscimento Unesco, le mete diventano altre. Anche in ragione del fatto che qui i prezzi sono comunque sostenuti e la qualità media dei servizi è bassa.
A metà luglio, le case vacanza, i bed and breakfast, e diverse strutture ricettive già si leccano le ferite per una stagione che si annuncia avara di soddisfazioni e di incassi. E dire che i sintomi di questo calo si erano già fatti sentire lo scorso anno.
Quali sono le strutture che non subiscono, o che subiscono meno la crisi? “Quelle di charme –spiega il titolare dell’agenzia viaggi-. Chi ha i soldi, continua ad avere i soldi. Le persone benestante sentono meno la crisi, e le strutture d’elite continuano a registrate il tutto esaurito”.

La foto è di Arianna, Sciclialbum.splinder.com