I concerti di palazzo Spadaro
di Redazione
Scicli – Tutto esaurito e parecchi spettatori all’impiedi per il concerto del pianista Francesco Mirabella di sabato 15 gennaio al Palazzo Spadaro di Scicli. Il numerosissimo pubblico ha avuto modo di apprezzare dal giovane pianista alcune delle pagine più belle e complesse della letteratura pianistica. Nella ricorrenza del bicentenario dalla nascita di Chopin e Schumann (2010) e Liszt (2011), il programma è stato concepito come un tributo ai questi grandi del pianismo romantico. Il concerto si apriva con Schumann: Studi Sinfonici Op.13., uno dei capisaldi della sua produzione, con notevoli asperitá ritmiche, timbriche e tecniche. D’altronde il termine stesso “sinfonico” sottende la volontà del compositore ad emulare un risultato orchestrale. Sabato si è ascoltata una consapevole e sapiente esecuzione del brano che richiede mani esperte e notevole sicurezza mentale nella conduzione del complesso discorso musicale. Varietà timbrica e sicurezza ritmica le doti che sono emerse.
Il concerto continuava con Liszt: Après une Lecture du Dante. Un brano in cui Mirabella ha fatto sfoggio di una tecnica brillante e di una notevole corposità e varietà sonora. Dai bassi profondi, caldi e vibranti dell’Inferno ai suoni celestiali e ovattati del Paradiso passando per i momenti riflessivi del Purgatorio. Una lettura molto emozionale del lavoro di Liszt, che ha stimolato l’immaginazione dell’attento pubblico ai richiami delle tre Cantiche di Dante. Per chiudere il concerto, una delle pagine più piacevoli di Chopin: Andante Spianato e Grande Polacca Brillante Op. 22. E’ qui che il giovane pianista ha catturato le emozioni del pubblico. Un fraseggio semplice e dal suono caldo con momenti di vera estasi nell’andante spianato; brillantezza di suono, facilità tecnica, coerenza ritmica ed estrosità nella polacca. Una polacca conclusasi con una coda condotta con sapiente virtuosismo, mai fine a se stesso, che ha meritato l’acclamazione del pubblico.
Un vero successo per Francesco Mirabella che ha saputo condurre l’intero concerto con notevole solidità tecnica e mentale, riuscendo a far fronte e dominare un programma in grado di mettere in difficoltà chiunque. I suoi prossimi appuntamenti lo vedranno impegnato in concerti in Francia, Belgio e Olanda.
Una serata di splendida musica, cui Palazzo Spadaro ha fatto da giusta cornice. La stagione “Concerti a Palazzo Spadaro” continua sabato 12 febbraio con il duo Arena-Munafò, duo violino e pianoforte. In programma musiche di Beethoven, Tchaikovskij e Strauss.
© Riproduzione riservata
