Attualità
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23/01/2017 14:09

Ue: Draghi, l’Italia ha bisogno dell’Europa per crescere

di Redazione

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Santena (Torino), 23 gen. L’Italia ha bisogno dell’Europa per crescere e la collaborazione internazionale e’ l’unico modo di governare i problemi. Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, respingendo ‘i richiami a cupi passati’ di cui sono ricchi i nostri giorni. Ripercorrendo i fondamenti della politica di Cavour, Draghi osserva che ‘allora, come oggi il rapporto con l’Europa era fondato sulla solidarieta’ derivante dal mutuo beneficio e sulla responsabilita’ degli Stati nazionali indipendenti. In un contesto pur cosi’ diverso come quello attuale, la sua ispirazione, la sua maestria nel tenere conto con ambizioso realismo degli interessi delle forze in campo, la sua capacita’ di tenere unite le forze interne ed esterne al Paese necessarie al conseguimento del proprio progetto, in definitiva il suo straordinario successo, sono, specialmente in questi giorni ricchi di richiami a cupi passati, una irresistibile fonte di ispirazione per chiunque, non solo in Italia, veda nella collaborazione internazionale l’unico modo di governare problemi che gli Stati nazionali non riescono ormai da molto tempo a risolvere da soli’. Il presidente della Bce insiste su questo concetto: ‘In una fase di instabilita’ del continente europeo, Cavour trovo’ proprio nell’Europa, nella connessa idea di progresso verso una forma superiore di civilta’ cosi’ come la intendeva la visione liberale, un’ancora della sua azione per il rinnovamento del Regno di Sardegna e per l’unita’ dell’Italia. Proprio perche’, da vero patriota, il suo amore per l’Italia era cosi’ forte e illuminato dall’intelligenza ha osservato Draghi esso non fece mai velo al suo giudizio: l’Italia aveva bisogno dell’Europa per crescere, per progredire, per ‘star meglio. Un Paese che ha bisogno dell’Europa per conquistare la propria indipendenza e la propria unita’ a cui anelava da secoli senza successo, continuera’ ad averne bisogno per affrontare le sfide che si porranno nel corso della sua esistenza. Ma a Cavour ha aggiunto fu sempre chiaro che il rapporto con l’Europa sarebbe stato fertile se il Paese avesse appreso a progredire e a crescere anche da solo. Altrimenti, la sua stessa indipendenza sarebbe stata compromessa’. .