Economia
|
22/12/2010 00:29

Un altro anno di successi per Confeserfidi

Il 2010 è stato un anno speciale

di Redazione

Gai, Giannone, Mililli
Gai, Giannone, Mililli

Il Cda di Confeserfidi traccia un bilancio dell’anno che sta per finire. Il 2010 è stato un anno speciale per il primo consorzio di garanzia fidi in Sicilia; l’iscrizione all’elenco speciale degli Intermediari Finanziari Vigilati e il superamento di quota 9 mila soci. Due traguardi che confermano l’ottimo lavoro svolto da sempre da Confeserfidi a sostegno delle piccole e medie imprese siciliane. L’amministratore delegato di Confeserfidi, Bartolo Mililli parla con numeri alla mano.

Confeserfidi-dice Mililli- ha lavorato in questi dodici mesi oltre 2600 richieste di finanziamento per un totale di 200 milioni di euro, e ha prodotto garanzie alle banche su circa 2300 affidamenti, per un totale di 168 milioni di euro. E’ stato un anno ricco di soddisfazioni perché siamo riusciti a dare credito ai nostri associati nonostante la stretta crediditiza. Riusciamo a garantire un quadro economico creditizio più facile per le imprese socie. Abbiamo risposto in maniera più che egregia alla domanda delle aziende, consolidando il nostro ruolo strategico nel cambiamento finanziario e organizzativo delle piccole e medie imprese, legate al territorio di riferimento per quanto riguarda i modelli manageriali ed imprenditoriali.

Confeserfidi subito dopo il riconoscimento “107” è riuscito a concretizzare una serie di alleanze con importanti istituti di credito, rinnovando gli accordi e le convenzione tesi a trasferire ai soci le migliori condizioni possibili per l’accesso al credito bancario”.

 

Nell’anno che sta per lasciarci – spiega il direttore della rete commerciale Gianluca Mallo – Confeserfidi ha compiuto sforzi organizzativi non indifferenti per essere sempre vicino alle pmi.

Basti pensare al numero di sedi distaccate che sono state aperte a Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Enna, tanto per fare alcuni nomi, gestite da professionisti preparati nel settore del credito”.