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03/05/2011 22:40

Un Piano Regolatore contro la Città, il PD boccia il nuovo PRG di Ispica

Accuse di speculazione

di Redazione

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Ispica
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Ispica – Quello adottato dalla maggioranza di centro-destra e condiviso dall’Amministrazione comunale è “un Piano Regolatore che piega Ispica ai voleri degli speculatori, blocca l’economia, favorisce l’abusivismo, dà la possibilità di farsi una casa a pochi, ferisce il territorio e fa arricchire i soliti noti”. Insomma è un PRG “contro la Città”. E’ netto il giudizio del Partito Democratico di Ispica sul nuovo Piano Regolatore Generale. 

“Non credo – dichiara il segretario del PD di Ispica, Gianni Stornello – possa esistere in Sicilia un PRG così sfacciatamente ostile ai cittadini ed una maggioranza consiliare così pregiudizialmente chiusa, più che al confronto di carattere politico, al buonsenso. Hanno adottato un Piano che obbliga le giovani coppie e chi vuole farsi una casa ad acquistare il suolo al prezzo proibitivo di circa 200 euro al metro-quadro nelle lottizzazioni private dei grandi elettori del centro-destra: una follia se consideriamo che, lottizzando anche una parte dei 100mila metri-quadri di suolo comunale che il PRG adottato destina maldestramente a parco, si sarebbero potuti immettere sul mercato suoli a circa 70 euro al metro-quadro, come avevamo proposto noi. Il Comune avrebbe anche recuperato buona parte del costo di questi terreni, che ammonta a circa 4milioni di euro, consentendo di diminuire le tasse comunali, come la TOSAP per la quale proprio in questi giorni stanno arrivando le cartelle di un importo doppio rispetto all’anno scorso. Altri duri colpi – continua il segretario del PD – sono dati all’urbanizzazione della fascia costiera, dove per potere edificare si dovranno avere disponibili almeno 5mila metri-quadri di suolo, con conseguente dilagare dell’abusivismo, e agli agricoltori e agli allevatori delle contrade Crocifia, Scorsone e Scalaricotta dove l’istituzione di un nuovo parco determina vincoli che impediranno l’esercizio delle stesse aziende. Ce n’è anche per le attività economiche di Contrada Garzalla, con la distinzione netta fra attività commerciali ed artigianali che impedirà quelle promiscue e i cambi di destinazione d’uso dei capannoni, e per i proprietari di terreni fra la Statale e via Sulla vista l’assurdità di prevedere la Circonvallazione con due tracciati, quello del Piano Territoriale Provinciale e quello del Piano Regolatore Generale di Ispica: per la stessa opera si vincolano vaste aree di terreno ricadenti in due tracciati diversi. Il nuovo Piano si rivela inoltre insensibile ai temi ambientali – prosegue Stornello – visto che il tracciato della nuova strada costiera deturpa irrimediabilmente il Maccone Bianco. Nell’estremo tentativo di aprire un dialogo centrato sul buonsenso, abbiamo anche ritirato buona parte degli emendamenti, ma per tutta risposta hanno respinto anche il nostro suggerimento di evitare la previsione di sostituire per lotti e non necessariamente in blocco l’illuminazione del centro storico, nonostante il parere favorevole del progettista e dell’Ufficio tecnico comunale. Insomma gli interessi di pochi e le pregiudiziali politiche hanno dato vita ad uno strumento urbanistico che ogni più pessimistica previsione non poteva mai delineare come quello che hanno adottato”.