Attualità
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02/01/2012 09:45

Un’antenna di telefonia mobile indigesta ai monterossani

Si cerca un'allocazione alternativa

di Giovanni Bucchieri

La protesta
La protesta

Monterosso Almo – Monta la protesta di un nutrito gruppo di cittadini del quartiere Chiazzitedda, in pieno centro storico, per l’istallazione di un   ripetitore di telefonia mobile. Giovedi  scorso ((29.12) nella tarda mattinata,  la  ditta instalatrice  per  conto per conto di una nota azienda del settore, munita di tutte le autorizzazioni,  ha cercato di iniziare i lavori per l’installazione sulla terrezza di una casa privata in via Lavoro dell’antenna.  I cittadini del quartiere, con una protesta civile ma decisa,  hanno immediatamente impedito che gli operai continuassero nel loro intento contestando che il suddetto impianto produce campi elettromagnetici che costituiscono un rischio per la salute e la sicurezza dei cittadini tutti .  Nella giornata di venerdì ( 30.12) è   stata scritta e consegnata al sindaco Sardo  una lettera di protesta in cui si chiedeva  in maniera urgente che l’Amminsitrazione comunale intervenisse  a tutela della salute dei cittadini prendendo  i necessari provvedimenti.  L’Amministrazione ha immediatamente  invitato i dirigenti della società  ad un incontro  dove discutere le possibili soluzioni, anche di uno  allocazione del ripetitore in altra zona del territorio. Intanto i lavori sono stati sospesi per la mancanza della relativa segnaletica stradale di divieto di transito ed altre norme procedurali di sicurezza. Si prevede che il Consiglio Comunale in una prossima  seduta straordinaria, così come anticipato dal presidenrte del Consiglio Salvatore Pagano,  provveda a variare la normativa  rimodulando le disposizioni atte  al rilascio, da parte  del Comune di Monterosso Almo, delle  necessarie autorizzazioni alla istallazione di antenne  e ripetitori nel centro abitato  e nell’interland.