Attualità
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16/09/2009 23:41

Università Ragusa, nuove proposte di convenzione, Catania taglia

di Telenova

Ragusa – Il presidente del Consorzio Universitario di Ragusa, Giovanni Mauro, ha avuto un incontro con il Magnifico Rettore di Catania, Antonio Recca, che ha proposto di realizzare nel capoluogo ibleo due corsi di laurea magistrale, cioè due triennali con relative specialistiche con un impegno di spesa di 3.900.000 euro.

Il Consiglio di Amministrazione si è riservato nella prossima seduta di valutare questa offerta e compararla con le altre già pervenute da diverse Università, per definire entro il 15 ottobre le nuove convenzioni che avranno validità decennale.

“Inoltre il CdA – riferisce il presidente del Consorzio Universitario Ibleo, Giovanni Mauro -, nel voler ampliare l’offerta formativa, favorire lo sviluppo e la formazione di eccellenza, ha deliberato di avviare le relative procedure per la realizzazione di Master di II livello che vedono il Consorzio presentare progetti di alta formazione in partnership con la Telecom Algerie, Enel Greenpower, Adapt Centro Studi Marco Biagi, Veneto Nanotech, Cisl Sicilia e le Università di Venezia, Napoli e Nova Gorica”.

 

Lauree specialistiche da dimezzare

Ad Agraria o Lingue salta il biennio

Oltre alla chiusura della facoltà di Medicina, la riforma Gelmini imporrà un ulteriore ridimensionamento alla presenza universitaria in provincia di Ragusa.
Il rettore Antonino Recca ha, infatti, detto che dall’anno accademico 2010-2011, l’università di Catania non potrà garantire più due corsi di laurea magistrali, ovvero percorsi completi di cinque anni. Oggi, a Ragusa, escludendo già Medicina, esistono tre corsi di laurea triennali, uno ad Agraria e due a Lingue (Scienze della mediazione linguistica e Studi comparatistici); tre corsi di laurea specialistici, uno in Agraria e due a Lingue (Lingue e culture orientali e Lingue e culture europee ed extraeuropee); e un corso di laurea quinquennale (Giurisprudenza).
Il Consorzio universitario ha tempo sino al 15 ottobre per indicare quali corsi confermare e a quali rinunciare. Non potendosi smembrare Giurisprudenza (che continua a seguire il vecchio ordinamento con una laurea quinquennale), la scelta delle specialistiche da tagliare ricadrà, inevitabilmente, su Lingue o Agraria. La prima è, però, la facoltà che vanta il maggior numero di iscritti e funge da traino per la presenza universitaria a Ragusa, Agraria è invece la facoltà che più caratterizza il territorio e la cui attività di ricerca può realmente incidere sull’economia e lo sviluppo della nostra area. Una delle due facoltà (a meno che non si voglia rinunciare a Giurisprudenza) avrà quindi solo i primi tre anni e, per completare il percorso, gli studenti dovranno iscriversi a Catania.