Il clima incerto ha favorito l’attacco della peronospera soprattutto nelle province occidentali
di Redazione


Ragusa – Il clima a Ragusa e Siracusa è stato quest’anno più clemente che altrove. Per questo motivo si stima una vendemmia più abbondante del 5% rispetto alla precedente. Lo stesso vale nel Nisseno.
In questi giorni si è messa in moto la macchina della vendemmia.
Se nella Valle del Belice il raccolto potrebbe essere inferiore del 30% alla media, i produttori sperano di remunerare i viticoltori grazie ad un prezzo più alto delle bottiglie, che dovrebbe essere spuntato sui mercati grazie ad una qualità superiore a quella della scorsa annata. I vigneti a Grillo, Cataratto e Grecanico hanno resistito meglio ai capricci climatici e agli attacchi di peronospera, mentre quelli impiantati a Nero d’Avola mostrano perdite e diradamenti fino al 40%.
Le prospettive di vendita all’estero dovrebbero essere ancora più favorevoli di un 2017-2018 che ha dato ottimi risultati. Come riferiscono Sace e Simest, gruppo Cassa depositi e prestiti, il 2017 è stato un anno molto positivo per il mercato mondiale del vino, che ha visto crescere gli scambi del 7,6% rispetto all’anno precedente, per un totale di oltre 31 mld di euro. I Paesi avanzati si confermano tra i maggiori consumatori di vino, in particolare Stati Uniti e Germania, che da soli importano circa un quarto della produzione mondiale in valore, ma si affacciano sul mercato anche nuove geografie come Cina, Giappone, Vietnam e Argentina che per un Paese esportatore come l’Italia possono rappresentare delle interessanti opportunità.
Le imprese italiane, da sempre ben posizionate nella produzione e commercializzazione di vino, lo scorso anno hanno venduto all’estero 6,2 miliardi di euro di prodotti (+6,4% rispetto al 2016), il 49% al di fuori dell’Unione europea. I prossimi anni – è la stima – si confermeranno molto positivi per l’export italiano del settore e per l’intero comparto degli alimentari e bevande che, secondo le previsioni del nuovo “Rapporto Export” di Sace e Simest, crescerà a un tasso del 7,2% nel 2018 e del 5,6% in media all’anno nel periodo 2019-2021.
In tal senso, le due società che si occupano di finanziare e assicurare l’export delle imprese italiane, e che nel 2017 hanno mobilitato circa 100 milioni di euro a favore di oltre 460 aziende siciliane, hanno appena concluso un’operazione di finanziamento, per complessivi 1,1 mln di euro, erogati da Bnl e da Mediocredito Centrale-Banca del Mezzogiorno, per sostenere l’espansione all’estero della casa vinicola Conte Tasca d’Almerita, con il particolare obiettivo di rafforzare la presenza in Usa e Germania.
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