Economia
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08/10/2025 11:49

Versalis, presentata la VIA al Mase per la bioraffineria di Priolo, Ragusa misura la distanza tra annunci e fatti

Ragusa, nonostante gli annunci, i programmi di riconversione per il territorio restano in stallo

di Redazione

Ragusa – È partita la procedura di Via per la bioraffineria di Versalis a Priolo Gargallo, in Sicilia; il Mase ha pubblicato sul portale Via‑Vas‑Aia l’avviso che apre la consultazione sul progetto di trasformazione di materie organiche e sul riciclo avanzato delle plastiche.

Versalis ha presentato il 30 maggio 2025 l’istanza per la Valutazione di Impatto Ambientale per la “Bioraffineria e impianto di riciclo materie plastiche HOOP®️ di Priolo”, che prevede una bioraffineria Ecofining con capacità di processo di 500.000 t/anno di rifiuti, residui, oli e grassi animali per la produzione di BioJet e HVO‑diesel e un impianto HOOP®️ per la pirolisi di 40.000 t/anno di plastica mista con una produzione stimata di circa 32.000 t/anno di olio da pirolisi su base 8.000 ore/anno; l’intervento occupa la Zona Industriale di Priolo Gargallo estesa anche nei comuni di Augusta e Melilli e impiegherà l’area oggi utilizzata dall’impianto di Etilene, che sarà progressivamente messo in inoperosità e smantellato insieme alla linea degli Aromatici.

La procedura autorizzativa è l’Autorizzazione Unica di competenza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; la VIA comprende lo screening VINCA per valutare possibili effetti su aree Natura 2000 nelle vicinanze, in particolare Monti Climiti a circa 2,7 km, Saline di Priolo a circa 4,4 km e Saline di Augusta a circa 4,9 km, e richiede uno studio volto a garantire il mantenimento degli obiettivi di conservazione; l’impianto è soggetto a procedure di sicurezza per il controllo dei pericoli di incidenti rilevanti ma non rientra nelle casistiche previste dall’articolo 24 comma 1 del D.Lgs. 105/2015. Le interferenze previste nelle fasi di costruzione e esercizio sono valutate non significative e mitigabili, mentre il dossier segnala ricadute economiche locali positive per occupazione e appalti e dichiara una riduzione complessiva degli impatti rispetto alla configurazione attuale dello stabilimento; la documentazione è consultabile sul Portale VAS‑VIA del Ministero e chiunque abbia interesse può presentare osservazioni entro 30 giorni dalla pubblicazione tramite l’applicativo web o PEC. Sul piano strategico il progetto di Eni integra due direttrici rilevanti per la transizione energetica e l’economia circolare — produzione di carburanti sostenibili da matrici organiche e valorizzazione delle plastiche tramite pirolisi a Priolo — ma resta aperto il nodo della capacità esecutiva sul territorio.

Sul fronte Ragusa, nonostante gli annunci, i programmi di riconversione per il territorio restano sostanzialmente in stallo: previsti centri di alta competenza per sicurezza e manutenzione, e sul piano industriale, iniziative Joule promosse anche da startup siciliane, Agri HUB destinati a sostenere impianti pilota e lo sviluppo di bioplastiche; la loro concreta attuazione e la trasformazione degli annunci in cantieri operativi procedono tuttavia a rilento, rendendo incerta la tempistica per la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla piena operatività.