Attualità
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28/01/2008 23:03

Vertice di Fi: Un nostro uomo alla presidenza

di Redazione

Due giorni fa ho parlato con Berlusconi il quale mi ha assicurato che si andrà alle elezioni prima dell’estate. Ritengo che questa eventualità abbia una probabilità tra il 60 e il 70%”. Uscendo dalla riunione dei parlamentari siciliani di Forza Italia a Palermo, il sindaco di Catania Umberto Scapagnini ha rivelato le certezze del leader dell’opposizione, nonché suo paziente.

“L’incontro di oggi – ha poi aggiunto Scapagnini – serve come presa d’atto della situazione che si è venuta a creare sia a livello regionale che nazionale”. Scapagnini ha tuttavia escluso che “in questa fase si parlerà di candidature alla presidenza della Regione”.

I parlamentari nazionali e regionali di Forza Italia si sono riuniti oggi all’hotel Astoria Palace di Palermo. Una riunione, indetta sabato sera dopo le dimissioni del governatore Salvatore Cuffaro.

 

“Forza Italia ha adesso il dovere e la responsabilità di esercitare la sua leadership all’interno della coalizione, per rilanciare l’azione di governo con alcune premesse e alcuni obiettivi che sono ineludibili per la crescita economica e sociale della Sicilia”. Afferma il sindaco di Palermo Diego Cammarata. “Abbiamo la credibilità per essere protagonisti di un progetto che investa prioritariamente sulla legalità, una osservanza rigorosa volta non soltanto alle scelte che la legge impone, ma soprattutto ai comportamenti sui quali è decisiva la discrezionalità del nostro operato. Abbiamo la necessità di un progetto di sviluppo che punti al rafforzamento di una sana impresa privata, ma che non dimentichi il disagio sociale delle fasce deboli alle quali, in questo momento, non può mancare il sostegno della classe politica”.

 

“Proporremo un nostro candidato alla presidenza della regione siciliana. Forza Italia ha la consapevolezza, i numeri e gli uomini per potere avanzare la proposta agli altri alleati”. Ha detto il capogruppo di Forza italia al senato, Renato Schifani, lasciando il vertice del partito.

 

Ogni candidato di Forza Italia alle elezioni amministrative e regionali in Sicilia dovrà sottoscrivere un atto di “ripudio della mafia”. Pretende il segretario regionale del partito, Angelino Alfano, cha ha aggiunto che il tavolo programmatico che si è costituito oggi “elaborerà un codice etico cui dovranno attenersi tutti i candidati”. E sulla scelta del candidato dice: “Non è una pretesa nei confronti degli alleati, ma chiediamo legittimamente, come del resto ha fatto ieri Alleanza nazionale, un nostro candidato alla presidenza della Regione siciliana”. Numerose proposte di candidatura alla presidenza della regione che saranno valutate per poi riferire a Berlusconi e agli alleati”.

 

Nessun nome sarebbe stato fatto nel corso della riunione. Nei giorni scorsi il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè aveva lasciato intendere che quella dell’ex ministro Stafania Prestigiacomo sarebbe stata una buona scelta. Prestigiacomo oggi non ha partecipato all’incontro e Miccichè, arrivato in ritardo, ha lasciato la riunione poco dopo il suo intervento.

 

“Sono felice del fatto che Alfano abbia affermato con chiarezza la necessità di un codice etico per l’accesso alle candidature nel corso della riunione che abbiamo avuto oggi”. Dice il vicepresidente del comitato di presidenza nazionale di Forza Italia, Carlo Vizzini. “Ricordo che il codice approvato dalla Commissione Parlamentare Antimafia per le ultime amministrative nacque da una mia specifica proposta e proprio per questo la posizione del coordinatore regionale del mio partito, che considero uno strenuo difensore dei valori della legalità e dell’antimafia, mi da particolare soddisfazione. Oltre a questo – conclude – Forza Italia elaborerà un progetto per la crescita della Sicilia chiedendo con legittimo orgoglio che sia un proprio esponente a guidare il popolo siciliano”.