Attualità
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01/08/2020 00:20

Vicoli e Sapori, la short edition: Sette chef e una cena al museo

Una location particolare

di Barbara Conti

Vicoli e Sapori, la Short edition: Sette chef e una cena al museo
Vicoli e Sapori, la Short edition: Sette chef e una cena al museo

Palazzolo Acreide – Una cena al museo sotto le stelle con i sette chef che hanno celebrato con i loro piatti la gastronomia Iblea. E’ accaduto venerdì 24 luglio a Palazzolo Acreide. Nella cornice del palazzo del Museo delle Tradizioni Nobiliari, i sette chef dell’associazione 𝙑𝙞𝙘𝙤𝙡𝙞 &𝙎𝙖𝙥𝙤𝙧𝙞 hanno dato vita alla Quarta edizione dell’oramai celebre iniziativa che ogni anno accende i riflettori su uno dei Borghi più belli d’Italia, seppur in versione breve, “Vicoli&Sapori | Short edition”.
Da quattro anni a questa parte, il mese di luglio è quello scelto per l’evento Vicoli&Sapori in cui i sette ristoratori raccontano e promuovono il proprio territorio e le sue eccellenze attraverso la cucina. Qui a Palazzolo Acreide, cittadina divenuta patrimonio dell’Unesco, nel 2016 i sette chef hanno elaborato una idea comune: tutelare e valorizzare le straordinarie produzioni del territorio ibleo. E’ nata così, nel gennaio 2017, l’Associazione di Ristoratori “Vicoli&Sapori”. A farne parte sono: Paolo Didomenico dello Scrigno dei Sapori, Giorgio Migliore della Corte di Eolo, Max Iacono della Taverna di Bacco, Andrea Alì del Ristorante Andrea Sapori Montani, Marco Giuliano del Ristorante Settecento, Calogero Maltese dell’Agriturismo Giannavi’ e Gianni Savasta della Trattoria del Gallo. Per rimanere fedeli alla tradizione e sempre con il patrocinio dell’amministrazione comunale, si è deciso per questa edizione, di proporre l’evento ma in una formula diversa per adattarsi alle restrizioni imposte dalle norme di contenimento in materia di contrasto all’emergenza sanitaria al fine di garantire ai partecipanti un’esperienza gastronomica da vivere in piena sicurezza. La quarta edizione di Vicoli&Sapori ha dato vita alla cena/evento al Museo delle Tradizioni Nobiliari, sotto le stelle. Il Museo delle Tradizioni Nobiliari, la location che ha ospitato l’evento, sorge nel quartiere San Paolo. In realtà si tratta del Palazzo Rizzarelli-Spadaro, una dimora nobiliare barocca risalente al ’700, che ancora riporta i segni dei danneggiamenti subiti nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Sul finire del secolo scorso, ne diventò proprietaria la nobildonna piemontese Augusta Zabert Colombo la quale decise di trasformarlo in una wunderkammer dei ricordi. Il Museo contiene abiti, foto ed oggetti vari che raccontano la storia di cinque generazioni della propria famiglia: nacque così il Museo delle Tradizioni Nobiliari.

Il perché della location
La scelta della location della cena è ricaduta su questo palazzo dalla curiosa bicromia bianco-azzurro che rispecchia il messaggio che l’associazione Vicoli&Sapori ha voluto trasmettere in questa sua “short edition”. L’emergenza Covid ha segnato una spaccatura con il passato, rimettendo tutto in discussione. È accaduto in ogni settore della vita produttiva oltre che sociale. Anche il mondo della ristorazione ha dovuto fare i conti con la nuova realtà, rimodulando le proprie proposte ed organizzando diversamente la vita in cucina e in sala. La tradizione e la sperimentazione si confronteranno ancora una volta ma per guardare con occhi diversi la cucina iblea del futuro. Questa edizione, seppure short, non è stata di certo meno emozionante di quelle passate. La cena è stata allestita nella splendida scenografia naturale offerta dai balconi e dal cortile interno del Museo. I tavoli ricoperti da un candido tovagliato bianco, il sottofondo musicale e le candele hanno reso la serata ancora più suggestiva, regalandoci un altro scorcio e un altro suggestivo scenario di Palazzolo Acreide. Così anche grazie a questa edizione di Vicoli&Sapori un’altra perla di Palazzolo Acreide è stata fatta conoscere al numeroso pubblico che ha preso parte alla serata, proveniente da ogni parte della Sicilia e non solo.
La serata è stata introdotta dalla giornalista Gianna Bozzali e a fare gli onori di casa sono stati Andrea Alì e il Presidente di Vicoli&Sapori Paolo Didomenico.

La cena: un viaggio a 5 sensi tra la gastronomia Iblea
Una serata in cui la protagonista è stata la buona cucina, la tradizione con le sue prelibatezze sapientemente rielaborate e raccontate dai sette Chef nei loro piatti. Una carrellata di sette portate presentate dagli stessi Chef ha scandito la cena: due antipasti, due primi, un secondo e per finire un tris di dolci. I sette Chef che amano definirsi ristoratori, anche con questa edizione, attraverso l’attenta selezione delle materie prime e la ricerca in cucina, sono riusciti a promuovere il loro territorio, in un ottica gastronomica con l’originalità delle loro interpretazioni ed il rispetto della tradizione.
I sette piatti della cena:
ENTRÉE
Tartare di vitello (a cura dello Scrigno dei Sapori)
ANTIPASTI
Caprese a sorpresa (a cura del ristorante Andrea)
Arancini al tartufo su crema di formaggio (a cura di La Corte di Eolo)
PRIMI
“Quando i legumi diventano…” (a cura di La Taverna di Bacco)
Ravioli di “tunnina ca melanzana” (a cura della Trattoria del Gallo)
SECONDO
Stufato di muscateddu (a cura dell’Agriturismo Giannavì)
DESSERT
Delizie Siciliane: mousse di yogurt artigianale su cialda di mandorla di Noto e verdello di Siracusa (a cura del Ristorante Settecento).
Due sono stati i vini protagonisti della cena: il RossodiContrada, un vino legato ad affetti familiari, declinato nel nome dei vigneti da cui si estraggono le sue uve, e il Muscateddu che è stato servito direttamente in un piatto con lo stufato. Anche per questa edizione ha vinto la sinergia tra i sette ristoratori e l’idea di fare rete promuovendo attraverso Vicoli&Sapori, Palazzolo Acreide la sua gastronomia iblea, i suoi scorci, i vicoli e palazzi che è diventata nel corso degli ultimi anni la meta del visitatore enogastronomico che cerca sia la bellezza e i sapori a prezzi economici. Quindi anche questa edizione seppure Short , Vicoli&Sapori ci ha convinti. Ci auguriamo che la manifestazione di Vicoli&Sapori, possa essere presa come modello da adottare in altri comuni siciliani. Arrivederci alla prossima edizione.