Attualità
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22/02/2011 19:18

Villa abusiva a Cirica, la difesa di Raffaele

"I documenti sono depositati in Comune"

di Antonio La Monica

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Raffaele Lombardo e Mimì Arezzo
Raffaele Lombardo e Mimì Arezzo

Ispica – Un via vai di sigilli e polemiche che rischia di snervare Raffaele Lombardo. La vicenda della casa nei pressi di Santa Maria del Focallo non dà tregua al presidente. Gli avvocati della famiglia Lombardo, avevano già da tempo dichiarato: “Il fedele recupero del piccolo immobile è avvenuto dopo avere seguito un iter amministrativo durato quasi quindici anni”.
Iter che l’ufficio tecnico del Comune di Ispica ci ha confermato. Dal canto suo, Raffaele Lombardo non ha esitato a difendersi dalle colonne del suo blog in internet. “La casetta – si legge – , quando fu edificata, rispettava il limite minimo imposto dalla legge. Poi l’erosione costiera aveva avvicinato il mare all’immobile”. Esasperato dal clamore delle polemiche, il presidente della Regione lanciava la sua provocazione proponendo una sorta di tour guidato. “Quando, con i giornalisti, ci recheremo a vedere questa casa, abissalmente lontana dall’idea di villa, faremo anche una serie di riprese di tutto quello che c’è nell’area circostante: un’aggressione al territorio e al paesaggio incredibili”.
L’accusa, dal sapore politico, non tardava ad arrivare e colpiva il “nemico” Innocenzo Leontini, suo oppositore di ferro nell’Assemblea regionale e uomo politico di spicco ad Ispica. “Tutti i documenti – si legge nel documento prodotto da Lombardo nell’ottobre del 2010 – risiedono nel Comune di Ispica che è un Comune il cui sindaco si chiama Rustico e uno dei cittadini più conosciuti credo sia l’onorevole Leontini. Il Comune ha passato al setaccio tutti i documenti, e se non lo avessero passato al setaccio legali, tecnici, docenti, ecc. io non avrei messo pietra su pietra”.
La citazione a giudizio per la signora Grosso è solo l’ultima tappa di una lunghissima vicenda. La parola fine deve ancora essere scritta. Ed è una parola fine che, senz’altro, è destinata a suscitare qualche polemica. La vicenda, nelle scorse settimane, aveva già sollevato parecchio clamore. Era prevedibile visto che la stessa aveva visto coinvolta il governatore siciliano.