Attualità
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03/02/2009 13:18

Vittoria, disagio sociale e violenza

di Redazione

Vittoria – La spirale dell’odio fra etnie diverse è come la terra di confine, contrada Macconi, in cui si è consumato sabato lo stupro di branco: qui non ci sono più regole e l’unica legge è quella imposta dal più forte.

La violenza, non solo quella fisica, ma in tutte le sue forme, dallo sfruttamento sessuale e del lavoro nero, alla schiavitù ed alle sudditanza psicologica è sempre più diffusa da queste parti. La crisi della serricoltura ha creato degrado economico, ma soprattutto degrado morale e sociale nella fascia della comunità ipparina. In alcune campagne del Vittoriese vi sono ragazze dell’est che lavorano nelle serre e arrotondano la paga giornaliera di 20 euro, concedendo ai datori di lavoro, vittoriesi e sposati, prestazioni sessuali.

Vi sono decine e decine di mogli vittoriesi che subiscono nel silenzio i tradimenti dei mariti, imprenditori serricoli che a volte si trasferiscono in campagna e vivono negli stessi casolari concessi ai braccianti dell’est. Le stesse mogli che fanno finta di non sapere quando qualche volta ci scappa la gravidanza e le rumene vanno ad abortire, dopo essere state messe incinta dai titolari delle serre. In queste terre dove la violenza ha preso il sopravvento dilaga la prostituzione che nessuno osa chiamare per nome. Vi sono mariti rumeni e polacchi che, per soldi, cedono le proprie compagne ai nordafricani i quali riescono ad avere sesso solo a pagamento, oppure come nel caso di sabato, con la forza. L’odio fra nordafricani e braccianti dell’est diventa sempre più profondo. I primi stanno perdendo i diritti acquisiti, il lavoro, il permesso di soggiorno, i secondi si adeguano alla legge della giungla; accettano le paghe da fame e cercano di trarre soldi dai traffici illeciti. Vi sono imprese serricole che di notte si trasformano in teatro di “festini agricoli”, dove serricoltori con una certa disponibilità economica mettono a disposizione le proprie braccianti rumene o polacche per gli amici a caccia di trasgressioni. Causa di questa babilonia, come è stato sempre nella notte dei tempi, la ricerca del piacere per chi ha soldi e potere, e la ricerca di soldi per chi vive in miseria.

Telenova