Prossimi concerti previsti: Marco Ferri (15 giugno), Francesco Cafiso (16 giugno) e Roberto Gatto (17 giugno).
di Redazione


Vittoria – “Le belle storie del jazz” raccontate in un concerto elegante ed ammiccante dal quartetto di Rosario Bonaccorso. Il contrabbassista catanese (originario di Riposto) ha proposto ieri sera il suo ultimo lavoro ‘A beatiful story”. Un progetto nuovo, ricco di lirismo, per il quale il musicista siciliano ha scelto una formazione di giovani e affermati talenti del mondo del jazz quali Dino Rubino al flicorno, Enrico Zanisi al pianoforte e Alessandro Paternesi alla batteria.
Bonaccorso ha confermato ieri sera in piazza Henriquez tutto il suo talento mettendo in evidenza il suo stile permeato dagli stili di chi lo ha sedotto nel pieno della sua maturità artistica e che hanno tracciato l’evoluzione del linguaggio contrabbassistico contemporaneo: Ron Carter, Charles Mingus, Oscar Pettiford, Paul Chambers, Ray Brown, Charlie Haden. Proprio questa maturità lo ha portato a sviluppare il proprio stile sulla scorta della tradizione dei grandi bassisti della musica afroamericana.
Rosario Bonaccorso ha saputo creare un nuovo ’modus’ artistico, personale, pervasivo che nasce non solo dalla rivisitazione dei classici ma anche dalla loro reinterpretazione attraverso una ‘verve’intellettuale e appassionata, al tempo stesso. Ad aiutarlo in questo percorso anche una formazione giovane e brillante che Bonaccorso non ha scelto a caso.
“Ho scelto Rubino, Zanisi e Paternesi, dopo averli ascoltati a lungo e in diversi contesti. Mi è piaciuto il loro rapporto con la musica, la loro fresca semplicità e insieme profondità di linguaggio, prima ancora di suonare insieme sapevo che sarebbero stati perfetti per il mio progetto. Oltre che ottimi sideman sono anche band-leader, sanno prendersi responsabilità in musica, suonano col cuore”.
Dopo il secondo week end, il Vittoria Jazz Festival entra nella fase finale quando nel prossimo week end sono previsti i concerti Marco Ferri (15 giugno), Francesco Cafiso (16 giugno) e Roberto Gatto (17 giugno).
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