Il festival si svolge dall'11 al 15 dicembre
di Redazione


Vittoria – Lo sguardo visionario di Maurizio Nichetti incanta gli spettatori del V Vittoria Peace Film Fest e del XIX VideoLab Film Festival. I due festival si tengono, in contemporanea, dall’11 al 15 dicembre 2017, nella Multisala Golden di Vittoria, in provincia di Ragusa.
Nichetti, nell’ambito del V Vittoria Peace Film Fest, ha presentato la sua Autobiografia involontaria in una sala gremita. L’attore e regista, con la collaborazione del direttore artistico del Festival del cinema della pace Giuseppe Gambina e del direttore artistico del VideoLab Film Festival Andrea Di Falco, ha parlato della genesi del libro.
«Pensavo da tempo di scrivere un testo – ricorda Nichetti – che raccontasse non tanto la mia vita, quanto il mio punto di vista sugli eventi che ho vissuto. Anche perché, le biografie possono risultate noiose: elenchi di nomi, date e fatti ricostruiti con inutile meticolosità, apprezzabili solo per una loro verità storica. Le autobiografie possono essere anche peggio: nomi, date e fatti assolutamente non verificabili. Inutili, quindi, anche a chi cerca verità storiche. Una vita è fatta soprattutto di momenti, che ritornano alla mente in modo disordinato e casuale, ma sempre emozionante. Io ho cercato, in tutti i miei film, di trasmettere storie e di raccontare personaggi, ma soprattutto, di descrivere emozioni. Quel mare di emozioni che ognuno di noi vive sin dalla nascita che, alle volte, riaffiorano, come e quando vogliono, dentro un pensiero, un’inquadratura, una pagina di libro».
Nichetti ha dialogato con i numerosi studenti presenti in sala. Sottolineando l’evoluzione tecnologica del racconto audiovisivo. Subito dopo è stato proiettato un suo celebre film, Volere volare.
Dall’incontro è emerso, chiaramente il suo profilo di perfetto uomo-cinema. Ma anche clown tenero e gentile, protagonista di acrobatiche evoluzioni fisiche e verbali. Rappresenta l’idea di una narrazione cinematografica sempre in bilico tra clownerie e comicità surreale. Pantaloni sempre troppo larghi o troppo corti, fin dall’esordio, Nichetti frequenta registri e territori del tutto inconsueti per il cinema italiano, mescolando slapstick e cartoon, all’insegna di un “realismo fantastico” che si configura quale compiuta sintesi della sua poetica. L’attore-regista è un Candido con la consapevolezza del sé. Uno Charlot che deve confrontarsi con il degrado della contemporaneità: dalla tivù commerciale alla pubblicità prepotente. E, in un Paese come il nostro, pervaso dalla misoginia, il fatto che il regista affidi sempre alla donna il ruolo di fulcro del proprio cinema, risulta, ancora oggi, rivoluzionario. Nichetti è un artista generoso, di grande umanità, che regala sincere emozioni e riflessioni inedite agli spettatori che hanno la fortuna di vederlo e di ascoltarlo.
Dopo la visione di Volere volare, il VideoLab Film Festival ha omaggiato Nichetti mostrando una serie di corti inediti e introvabili, interpretati dal cineasta. Ieri sera è stata la volta di Carosello Aspirina Effervescente di Edo Cacciari, la prima apparizione di Nichetti nella pubblicità; Campagna contro il fumo di Bruno Bozzetto, prima apparizione di Nichetti al cinema; Gasad di Nichetti e Manuli, un frammento tratto dal programma tivù L’altra domenica di Renzo Arbore, che mostra la prima satira politica in animazione nella televisione italiana; Soli in piazza di Nichetti, uno spot sulla solitudine dei politici; Le cauchemar d’un inventeur girato da Nichetti, è un omaggio a Georges Méliès, inserito in un progetto europeo, a partire da una serie di soggetti di Méliès mai realizzati.
Ieri sera, nella sezione dei Cortometraggi Mediterranei del VideoLab Film Festival, Francesco Savarino ha presentato gli ultimi sei corti in concorso: A fragments of a life in four scenes di David Aronowitsch, Un minutito di Javier Macipe, What god wants di Michele Innocente, Nina di Mario Piredda, Fisolofia di Nicola Palmeri, Marelongu di Francesco Giordano.
Nel pomeriggio è prevista la premiazione dei migliori film del V Vittoria Peace Film Fest e dei migliori corti del XIX VideoLab Film Festival. Domani, la conclusione dei due festival.
Stasera viene mostrato l’ultimo lungometraggio in concorso del Vittoria Peace Film Fest: Il palazzo del Viceré di Gurinder Chadha. Il film racconta la storia di Lord Mountbatten, il quale, nel 1947, insieme alla moglie Edwina e alla figlia Pamela, arriva al Palazzo del Viceré di Delhi. Come ultimo Viceré dell’India, è responsabile di sovrintendere alla dissoluzione dell’Impero anglo-indiano e alla creazione di una nazione indiana indipendente.
© Riproduzione riservata