Attualità
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01/06/2015 23:13

Volano, le vespe volano, a Comiso

300 vespisti

di Irene Savasta

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Il volo della vespa
Il volo della vespa

Comiso – Più di 300 vespisti si sono riuniti ieri a Comiso per partecipare all’evento “Il volo della Vespa”, organizzato dall’associazione “Vespisti di Comiso” e giunto ormai alla settima edizione. Sono stati, in tutto, 368 i vespisti iscritti e 16 i club presenti provenienti un po’ da tutta la Sicilia orientale: da Scordia a Gela, passando per Niscemi, Rosolini e i paesi iblei, fino ad arrivare a Roccalumera. L’evento, già di per sé cult per gli appassionati della mitica Piaggio, porta con sé un significato più profondo. Ogni anno, infatti, l’associazione organizza il raduno per beneficienza e riuscire a raccogliere una somma da destinare alle famiglie in difficoltà. Quest’anno, grazie alla generosità dei partecipanti, l’associazione è riuscita a finanziare il rifacimento di un soffitto per una famiglia di Comiso. La giornata è iniziata da Piazza Fonte Diana con il raduno degli appassionati, rigorosamente in Vespa Piaggio con modelli che partivano dal 1954 fino ad arrivare ai giorni nostri. Ad accoglierli, il sindaco di Comiso Filippo Spataro, il vice sindaco Gaetano Gaglio e il presidente dell’AVIS Salvatore Barone. Successivamente, il gruppo si è spostato verso Vittoria, effettuando un giro della zona ipparina, con tanto di guide turistiche a supporto dei vespisti provenienti da fuori provincia. Giovanni Gurrieri, presidente dell’associazione, spiega la nascita dell’evento e il motivo che ha spinto, da sette anni a questa parte, ad occuparsi di beneficienza: “Tutto è nato in seguito al terremoto in Abruzzo. Commentavamo questo tragico evento e abbiamo pensato di organizzare una manifestazione che potesse aiutarci a raccogliere una somma da mandare in beneficienza. E così, seduti su una panchina, abbiamo pensato di organizzare la prima edizione de “il volo della Vespa”. Ogni anno, infatti, raccogliamo una somma da destinare a qualcuno in difficoltà. Un piccolo contributo, insomma, per chi ha bisogno”.