di Redazione
A voi tutti, buonasera. In questa puntata di Super Quack parleremo delle affascinanti quanto temibili creature che popolano alcune piccole nicchie ecologiche della Biosfera. Stiamo parlando degli Intellettuali.
Queste meravigliose creature convivono con l’uomo da millenni causando frequentemente affezioni all’epidermide come orticarie ed eritemi. Nel Medioevo si resero responsabili della famigerata epidemia di peste nera.
È una creatura curiosa ma dietro il suo aspetto pacioso e inoffensivo può nascondersi il più terribile dei sabotatori della salute pubblica.
Sebbene tutti gli intellettuali vantino peculiarità comuni è possibile rintracciarne varie sottospecie.
Prima fra tutte, la più pericolosa: quella dei Relativisti. Si nutre generalmente di certezze che reperisce con facilità frequentando l’uomo. Luogo di caccia ideale è la chiesa e le sue adiacenze. Qualora ci si imbatta in un relativista è bene ignorarlo per evitare di essere violentemente depauperati delle proprie Verità.
Un’altra famiglia di Intellettuali è quella degli Anticonformisti. Nuocciono gravemente alla salute della società dei consumi ripudiando il comune e prestabilito Buon Senso, ostentando abiti, capigliature e ideologie che denotano decisamente troppa personalità: vanno eliminati rapidamente per scongiurare epidemie di individualismo eversivo e incontrollabile.
Forse il più virulento dei ceppi intellettuali è quello degli Edonisti; la principale caratteristica di questi sciagurati esseri è il più totale e sconveniente abbandono ai piaceri corporali senza alcun ritegno o freno. Il loro potenziale terroristico è pari a dieci volte il loro peso. Nonostante le dure campagne intraprese dal Ministero del Buon Senso con sede a Trastevere, gli Edonisti non sono stati del tutto debellati dalla Società per Azioni. Si raccomanda la massima cautela e la più totale diffidenza.
Si distacca dalle precedenti la sottospecie dei Filosofi Anacoreti, creature inoffensive per l’uomo, che vive quasi in eremitaggio in luoghi isolati, lontano e dai suoi simili e dall’uomo. Peculiarità del Filosofo è il suo benefico, pieno quanto immotivato distacco dagli affari umani; riversa tuttavia le sue attenzioni sulla noiosa contemplazione della Natura e sull’inutile (e priva di profitto) ricerca interiore di pace dei sensi e di piacere derivato dalla mancanza di affanni. Sono riconoscibilissimi perché ostentano barbe spropositate e capigliature poco curate; si nutrono generalmente di autopensiero.
Gli studiosi, esaminando l’assenza di un nucleo familiare intorno all’intellettuale, sostengono che queste creature affascinanti si riproducano per mitosi oppure in modo analogo agli anemoni di mare o ai coralli. Sono in corso in diversi laboratori europei degli interessanti esperimenti che aiuteranno gli studiosi e la comunità scientifica universale a fare degli importanti passi avanti nella conoscenza di questi esseri ancora così misteriosi ed ermetici.
Siamo arrivato alla fine della nostra puntata, spero sia stato un viaggio interessante, vi ringrazio dell’attenzione.
Tante care cose.
Il giardiniere di Epicuro e Uòlt
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