Il nome le venne dato poiché tutte le volte che l’equipaggio si rivolgeva a Marina Berlusconi chiamandola “principessa”, lei rispondeva “Vai via”
di Redazione

Messina – Ha suscitato molta curiosità l’arrivo a Messina, di un grosso yacht a vela al porticciolo del Marina del Nettuno. Si tratta del “Principessa vaivia” appartenuto per anni a Silvio Berlusconi che lo cedette poi ad un suo amico banchiere. A bordo ci sono Marco Casiraghi, fratello di Stefano, compianto marito di Carolina di Monaco, e famiglia. Motori per oltre 400 cavalli di potenza, il “Principessa vaivia” è un panfilo lungo 42 metri.
L’origine del nome
Il nome venne dato poiché tutte le volte che l’equipaggio si rivolgeva a Marina Berlusconi chiamandola “principessa”, lei rispondeva “Vai via”. Il “Principessa VaiVia” è oggi parte della flotta della compagnia Perini ed è affitabile come charter. La nave yacht-a-vela-piu-grande-del-mondo-del-magnate/113472″ >Yacht fu costruita nel 1991 e naviga attualmente sotto la bandiera di Monaco.
Se il “Morning Glory” è stato l’ultimo gioiello di Berlusconi, lo yacht che lo ha definitamente imposto all’attenzione della nautica privata mondiale, il “Principessa Vaivia” è stato il primo amore del cavaliere.
Realizzato dai Cantieri Perini di Viareggio, il “Principessa Vaivia” è un esempio davvero raro di sintesi tra eleganza, potenza e lusso. Il panfilo è in grado di rivaleggiare con barche anche molto più costose e recenti.
Berlusconi lo ha venduto per 8 milioni di euro
Quando Berlusconi già aveva il “Morning Glory” – comprato da Rupert Murdoch – ospitò a bordo della “principessa” l’amico Ennio Doris, suo socio per diversi anni nella Mediolanum e poi amministratore unico della compagnia bancaria e assicurativa. Doris rimase stregato dalla bellezza del panfilo: “Quando l’ho visto ho deciso di comprarlo anche se mia moglie non era assolutamente d’accordo. Ho fatto un’offerta a Berlusconi che ha accettato e me lo sono goduto per molti anni di vacanza a volte con amici e molto spesso con la mia famiglia. Anche mio figlio Massimo ama molto questa barca che è davvero unica nel suo genere”.
La barca costò a Doris otto milioni di euro. E il banchiere, per non dispiacere all’amico Berlusconi, non cambiò mai nome al “Principessa VaiVia” che rimase tale per i quindici anni che lo yacht fu gestito da lui e dal figlio. Doris si decise a venderlo solo dopo avere acquistato un altro veliero della Perini, un colosso da 60 metri che un miliardario russo non aveva mai pagato né ritirato.
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