Lettere in redazione
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25/06/2013 23:51

Ciao, Marco

Il ricordo di un amico fraterno

di Pietro Sinacciolo

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Marco e Pietro
Marco e Pietro

Scicli – Ciao Marco,

non avrei mai pensato, nè voluto scriverti una lettera d’addio.

Ancora oggi non riesco a credere alla tua scomparsa, proprio tu che ai miei occhi sembravi immortale.

Quando mercoledì ho appreso la notizia della tua morte è stata come se una sciabola mi avesse trafitto il cuore e da quel preciso istante è scattata la macchina dei ricordi.

Ti ricordi quando mi hai raccontato della prima volta in cui sei rimasto solo in piazza?

Eri in macchina con tua mamma e passando da Piazza Italia hai visto il Luna Park e vedendo tutti quei ragazzi che si divertivano hai chiesto a tua madre: mamma posso restare? Io ancora non c’ero.

Poi ci siamo conosciuti e da quel giorno io c’ero per te e tu per me.

Ti ricordi di quella volta che ti ho protetto, litigando con mio zio, perché ti aveva beccato con Luisa?Io c’ero.

Ti ricordi che tenevo nel mio portafoglio un biglietto con su scritto: in caso di incidente contattare Marco Bonuomo? perché tu c’eri sempre…

Ti ricordi quando dovevo andare a Roma per quel provino e ti ho chiesto se mi accompagnavi, tu ancora studiavi e mi hai detto: ma io non ho soldi! Ed io ti ho risposto: pago tutto io, mi hai guardato e mi hai detto: perché fai tutto questo per me! Ed io ti risposto: sei un amico e a me serve un amico. Eravamo insieme anche in quella avventura.

Ti ricordi di quando mi sono separato e ti ho chiamato e abbiamo passato tutta la notte a parlare? Tu c’eri.

Ti ricordi di quando mi sono risposato e mi hai fatto da autista? Tu c’eri.

Ti ricordi di quando volevi creare “L’Oasi del re” e sei venuto a chiedermi consiglio? Io c’ero.

Ti ricordi  quando hai comprato la porsche-un-ragusano-a-pozzallo/31093″ >Porsche, ti ho chiesto: ma come fai, mi hai risposto: Piero “iu travagghiu”, sapevi quanto mi piaceva, me l’hai fatta guidare e alla prima curva mi hai detto: sei sempre lo stesso! Eravamo insieme.

Nella mia vita prima di compiere una scelta ho sempre pensato: chissà cosa penserebbe di me mio Papà; ora dovrò pensare anche al tuo parere.

Mi difendevi in tutto e per tutto perché io ero il tuo idolo come tu eri il mio.

Anche se ormai mancavi da Scicli da molti anni la nostra amicizia era rimasta immutata.

Poi  è arrivata quell’ultima corsa con la tua Ducati contro quel furgone in cui io non potevo esserci e non ho potuto aiutarti.

Forse ora sei insieme ad un altro Marco che di cognome fa Simoncelli e le corse le farete insieme sulle nuvole; vedi di vincerla questa gara.

GRAZIE PER ESSERCI STATO…..CIAO MARCO!