Intervista

L'anticoncezionale maschile

Una domanda che fa arrossire gli uomini

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Con il Dr Marco Cosentino parliamo oggi di un argomento molto interessante e tabù, l’anti-concezione maschile. Esiste??

Carissimi è sempre un piacere, finalmente una domanda che fa arrossire gli uomini! L’anticoncezionale maschile esiste (almeno dal 1800…) solo che in Italia si parla molto poco a riguardo e l’argomento è assolutamente tabù, faccio riferimento alla Vasectomia. L’anno scorso, per diletto personale, ho chiamato a riguardo una trentina di Centri tra nord e sud Italia che riferiscono avere un Andrologo tra gli specialisti e ho chiesto se eseguivano tale intervento. Dato veramente sorprendente è stato sentire che quasi il 100% dei centri riferisce che il procedimento è illegale in Italia e, cosa ancora peggiore, ho avuto la stessa risposta ponendo la stessa domanda a diversi colleghi italiani. La vasectomia è un intervento legale in Italia dal 1978 e addirittura la Cassazione ha ribadito il concetto nel lontano 1987.

Prima di parlarvi della vasectomia mi piacerebbe fare un breve accenno all’anti-concezione. Ad oggi svariati sono i farmaci e le tecniche presenti che permettono ad una donna di non restare incinta o di rimediare in caso di rotture di preservativo o di gravidanza non desiderata o, se già si hanno dei figli, di trattarsi per avere una vita sessuale più “tranquilla”. E per l’uomo? Beh, i mezzi a disposizione dell’uomo in tal senso sono assolutamente limitati ed includono unicamente il preservativo e la vasectomia, non esiste altro (se escludiamo la “retromarcia” o coito interrotto). Il preservativo risale ai tempi degli egiziani (circa 1500 a.C.) mentre la vasectomia è conosciuta e praticata dal 1800 circa; per le industrie farmaceutiche non ha il minimo senso spendere per inventare l’anticoncettivo maschile già che esiste di tutto per la donna. Tale intervento (la vasectomia) rappresenta il procedimento chirurgico più frequentemente eseguito dagli Urologi negli Stati Uniti ed è più semplice, rapido, sicuro, economico, meno invasivo ed effettivo come tecnica anticoncettiva rispetto qualsiasi altro procedimento “femminile”. L’intervento consiste nel sezionare una parte del condotto che permette agli spermatozoidi di fuoriuscire dai testicoli, è eseguibile ambulatorialmente ed in anestesia locale e gli effetti collaterali sono assolutamente trascurabili e gestibili con anti-infiammatori e altre misure locali. Non modifica l’orgasmo, l’eiaculazione, il piacere o altro, il cambio è unicamente microscopico: l’uomo eiaculerà seme privo di spermatozoidi. Considero personalmente un’assurdità vedere coppie di 40 anni con prole nelle quali la donna prende ormoni o ha un DIU o che pensano fare la legatura delle tube…tardo meno di 10 minuti nel fare una vasectomia e i benefici sono ovviamente per entrambi. Già che ci siamo mi piacerebbe sfatare anche l’altro mito riguardo la vasectomia cioè che sia un intervento “irreversibile”: era reversibile alla fine del 1800 e con l’avvento della microchirurgia negli anni ‘80 i risultati in termini di reversibilità sono arrivati al 80-90% circa (in mani esperte). Qualora si abbia la sfortuna di cadere nel 10-20% della possibilità di insuccesso, esistono le tecniche di riproduzione assistita che permettono bypassare il problema con una semplice biopsia testicolare, e io sono l’andrologo di riferimento dei 2 più seri centri di riproduzione assistita spagnoli con quasi 30 anni di esperienza nel settore.
Qui a Barcellona pratico dal 2009 una ventina di vasectomie al mese che, dal 2012, sono diventate circa 8-9 la settimana e la ferita è di circa 6-8 mm grazie ad uno strumento che mi permette separare la cute senza inciderla. Ultima curiosità, un paziente alla settimana viene ad operarsi a Barcellona provenendo dall’Italia, ora potete risparmiare viaggio ed hotel, ci vediamo a Modica!
Più informazioni ed il video dell’intervento su www.marco cosentino.com/it.


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