Diete, vorremmo essere tutti più magri, molto magri, spesso troppo magri. Se è vero che il sovrappeso va combattuto perchè può condurre all’obesità e ai disturbi ad essa correlati, gli stimoli che riceviamo ogni giorno da pubblicità, giornali e tv rischiano di farci andare incontro a problematiche di segno opposto. La bellezza femminile in particolare è sempre più spesso associata a un ideale che è difficile raggiungere e spesso anche dannoso. Possiamo diventare tutte come le modelle filiformi che ci salutano dai cartelloni? No, e non dobbiamo provarci, per più di un motivo. Per riuscire nell’impresa improba di raggiungere un peso per noi innaturale ci si affida spesso alle diete lampo delle riviste a chissà cos’altro. Infine, mangiando molto meno del nostro reale fabbisogno calorico, mandiamo all’organismo un messaggio di “carestia in corso” che spinge il metabolismo a rallentare e a consumare meno grasso possibile. A quel punto i chili persi magari anche molto in fretta a costo di enormi sacrifici, ci torneranno addosso con gli interessi, facendoci entrare in un circolo vizioso di diete, iniziate una dopo l’altra, dalle quali usciremo sempre insoddisfatte.
Le insidie delle diete fai da te
Dimagrire dev’essere un obiettivo realistico e realizzabile e non deve diventare un’ossessione. E' sbagliato porsi una meta lontana dal proprio peso ideale, sia per la salute sica sia per quella mentale. Il proprio peso forma dipende dalle caratteristiche del corpo, dallo stato di salute e dallo stato psicologico dell’individuo. Tuttavia, come abbiamo visto, il modello della supermagra impera e riviste e siti internet “specializzati” abbondano di consigli per diete di ogni tipo. Ma a parte sollecitarci a raggiungere un ideale che, oltre a non essere desiderabile, in molti casi è per no costruito a tavolino (con programmi che “migliorano” le foto delle bellezze in questione), le diete che questi media propongono hanno anche una moltitudine di altri difetti. Vediamoli insieme.
Monotematiche, pericolose, inefficaci
Non è così che vengono presentate da siti e giornali, ma la maggior parte delle diete si propone come valida per tutte e finisce per non accontentare nessuno.
Standardizzate
Le diete che troviamo sulle riviste o sul web sono in genere personalizzate più di nome che di fatto, in realtà sono “disegnate” per soggetti medi e quindi non adatte a tutti. E' scorretto considerarle, anche se elaborate da esperti, come modello universalmente valido: non tengono conto delle peculiarità di ognuno (metabolismo, attività lavorativa, abitudini alimentari e attività fisica) e pertanto potrebbero indurre a non tenere nella dovuta considerazione gli effettivi bisogni energetici. Per ottenere una dieta “personalizzata” occorre rivolgersi al proprio medico di fiducia, che eventualmente ci indirizzerà presso uno specialista.
Monotematiche
Spesso le diete consigliate sono “tematiche” (dieta del gelato, dieta del minestrone), che spingono a scelte alimentari squilibrate e diseducative. Le diete raccomandabili sono sempre molto variate, per garantire un corretto equilibrio tra i nutrienti, tutti utili.
Ripetitive
A volte queste diete tendono a ripetere lo stesso schema nel corso delle settimane, per rendere più facile seguirle a chi non ha tempo di elaborare menù particolari. Anche in questo senso non sono per nulla educative nè tanto meno bilanciate.
A breve termine
“Perdi i chili di troppo in un mese”. Quante volte capita di leggere titoli così accattivanti, soprattutto con l’approssimarsi dell’estate. Lo scopo sembra essere quello di perdere più peso possibile nel minor tempo. Peccato che questo sistema non sia affatto auspicabile: il peso va perso lentamente, non più di un chilo alla settimana. Le diete lampo sono controproducenti: non appena si torna al regime alimentare abituale si riacquistano i chili in eccesso (cosiddetto “effetto yo-yo”, che provoca pericolose perdite di acqua e muscoli). E si apre la strada a smagliature e rilassamento dei tessuti.
Incomplete
Il più delle volte fanno perno solo sull’alimentazione mentre, in un corretto programma di gestione del peso, dieta e attività sica hanno la stessa importanza. Inoltre spesso e volentieri i consigli dietetici sono solo lo specchietto per le allodole, mentre il vero scopo è quello di vendere attrezzi (cyclette, tapis roulant, ellittiche, stepper, elettrostimolatori), integratori (inutili nel migliore dei casi e pericolosi nel peggiore), sostitutivi del pasto (meglio ridurre le porzioni che alimentarsi a “beveroni”). Questo ci induce a credere che esistano scorciatoie al raggiungimento dell’obiettivo e ad aspettarci miracoli da pillole e bevande. A volte non vengono consigliati solo integratori, ma anche farmaci diuretici. L’utilizzo di questi prodotti durante una dieta è un vecchio uso, duro a morire, ma che vorremmo in ogni caso sconsigliare: ci sembra di perdere peso ma in realtà perdiamo solo acqua e mettiamo a repentaglio l’equilibrio idro-salino dell’organismo. La somministrazione di torasemide, raccomandato talvolta in queste diete, in caso di ritenzione idrica può risultare dannosa.