Città del Vaticano - A due mesi dal pranzo coi poveri a Palermo, Papa Francesco replica l'esperienza.
“Adesso tutti insieme faremo il pranzo. Ringraziamo coloro che hanno portato il pranzo, coloro che ci serviranno. Ringraziamo tutti e preghiamo Dio perché ci benedica tutti. Che Dio benedica ognuno di noi, benedica i nostri cuori, benedica le nostre intenzioni, e ci aiuti ad andare avanti. Amen. E buon pranzo!”. Con queste parole, stamani, Papa Francesco ha salutato gli indigenti giunti in Aula Paolo VI per pranzare insieme a lui, in occasione della Giornata Mondiale del Poveri.
Un momento di condivisione tenutosi, dopo l'Angelus e la Messa, al quale hanno partecipato circa 1.500 poveri accompagnati dal personale delle associazioni di volontariato. Il pranzo è stato offerto da Rome Cavalieri-Hilton Italia in collaborazione con Ente Morale Tabor.
Il menù, servito dai 70 volontari delle parrocchie di Roma, è composto da lasagna, bocconcini di pollo con contorno di purè di patate e tiramisù. Ad animare il pranzo festivo, i giovani della Banda del Santuario di Pompei. Al termine, lo storico Pastificio Rummo ha donato a tutti i presenti e alle associazioni oltre 1.500 buste di pasta.
Al termine del pranzo il Papa ha salutato tutti i partecipanti rivolgendo loro le seguenti parole: “Grazie tante! Grazie a voi per la compagnia. Grazie ai ragazzi musicisti. Grazie a coloro che hanno preparato il pranzo, che lo hanno servito, e ai tanti ragazzi e ragazze che aiutano qui all’ordine. E grazie a tutti voi. E pregate per me. Che il Signore vi benedica. Grazie!”. Poi, prima di lasciare l'Aula Paolo VI, il Pontefice ha salutato i bambini, i poveri e le persone presenti e fatto una foto con i cuochi.