Per chi ha intenzione di dimagrire in vista dell'estate il conto alla rovescia è già cominciato. Vorremmo arrivarci in forma, trovando una soluzione ottimale che ci permetta di raggiungere questo traguardo, senza passare però per chissà quale fatica o privazione. Tuttavia va sempre precisato che perdere peso è un obiettivo che richiede impegno, costanza e volontà. Senza questo atteggiamento di fondo diventa difficile andare lontano.
D'altronde bisogna raggiungere un equilibrio di fondo: diminuire l'introito calorico, ma sempre tenendo conto del proprio fabbisogno nutrizionale.
In questo articolo in particolare vi parliamo della dieta del riso.
Si tratta di una dieta che ci permette di raggiungere due obiettivi fondamentali: perdere peso e disintossicare l'organismo.
Dieta del riso: cenni storici
E' stata inventata circa ottanta anni fa dal medico tedesco Walter Kempner nel 1939. In fuga dal regime nazista, elaborò questa dieta presso la Duke University di Durham, nel North Carolina. Il medico provò la dieta sui malati affetti da patologie croniche, ad esempio malattie cardiache, renali, diabete, artrite, ipertensione, obesità. I risultati si rivelarono piuttosto incoraggianti. Non è un caso che questa dieta del riso ideata dal medico tedesco in fuga dal nazismo venga seguita ancora oggi, sia pure con l'apporto di alcuni correttivi rispetto all'originale.
Tra le varietà di riso esistenti, quelle da preferire per il dimagrimento sono: riso basmati, riso venere, riso rosso, qualunque riso integrale e il riso selvatico.
Dieta del riso: caratteristiche generali
Questa dieta prevede principalmente il consumo di cereali e fagioli, frutta e verdura, in quanto le fibre contenute in questi alimenti assolvono a un duplice scopo: sodddisfano l'appetito e purificano l'organismo. Si tratta di una dieta che limita fortemente il sale, in quanto può stimolare l'appetito, ed è anche povera di grassi saturi. E' composta solo da alcuni alimenti base, per cui non può essere portata avanti per molto tempo, in quanto potrebbe dare luogo ad alcuni squilibri nutrizionalli. Il riso, oltre che saziante, è anche drenante.
La prima fase prevede 3 giorni per disintossicarsi, mentre la seconda consta di 9 giorni per il dimagrimento veloce.
Dieta del riso: prima fase
La prima fase prevede l'assunzione di sole 800 calorie per disintossicarsi. Questa fase dovrebbe essere seguita per tre giorni. In questa fase che prevede la disintossicazione dell'organismo, è consigliabile mangiare solo riso integrale. Chi è intollerante al glutine può sostituire il glutine con la quinoa.
Questo potrebbe essere un esempio di menù dei primi 3 giorni: colazione con riso bollito accompagnato con del miele o frutti rossi, a seconda dei gusti. Pranzo: riso bollito condito con un filo di olio extravergine di oliva più una frutta a scelta; cena: minestra di riso integrale con verdure lesse.
Dieta del riso fase 2
La seconda fase è quella che permette di perdere 5 chili in 9 giorni. Il primo giorno prevede una dieta del riso base, ovvero frutta e cereali, nei successivi la dieta per dimagrire velocemente. Ecco il menù consigliato: colazione: 1 bicchiere di latte di riso più 3 gallette di riso, più marmellata bio con frutta; spuntino e merenda con un frutto di stagione; pranzo: 80 grammi di riso integrale bollito a cui potete aggiungere delle verdure. Nel caso in cui non vogliate mangiare del riso a pranzo potete sostituirlo in maniera graduale con del pesce o della carne bianca grigliata o cotta al forno senza l'aggiunta di alcun condimento. Potete accompagnarla con verdure o ortaggi. Cena: 60 grammi di riso bollito integrale o risotto con funghi oppure insalata mista senza sale condita con un filo di olio extra vergine di oliva. Per una volta a settimana è consigliabile introdurre carne, formaggio o pesce magri.
Per avere risultati, è necessario integrare la dieta con la pratica di una attività fisica.
Dieta del riso: limiti
Si tratta di una dieta piuttosto rigida. Pur trattandosi di un regime dietetico ipocalorico è comunque iperproteico, e soprattutto ammette solo alcuni tipi di alimenti eliminandone altri che comunque sono importanti per la salute. In particolare è controindicata per i soggetti che già presentano qualche carenza nutrizionale. Va seguita quindi solo per brevi periodi, ad esempio dopo le feste di Natale o poco prima dell'estate, sempre dopo aver ottenuto il parere favorevole da parte del proprio medico curante. Insomma è un regime dietetico poco equilibrato. Inoltre se si interrompe si riprendono tutti i chili persi.