Buenos Aires - "Gesti e parole. Jorge Mario Bergoglio, una presenza originale". Questo è il titolo della mostra fotografica dedicata a Papa Francesco, promossa dall’Unione operaia per la costruzione della Repubblica argentina (Uocra), a Buenos Aires.
La mostra nasce dall'idea di presentare la figura di Papa Francesco in Argentina perché, per quanto sorprendente, molti non conoscono adeguatamente la figura del Pontefice. Questo è dovuto anche alla sua ritrosia a mostrarsi nel suo aspetto più personale e più intimo.
Il Papa, come sappiamo, ama molto il poliedro come figura in cui l’unità valorizza le differenze, ma lui stesso è una personalità poliedrica, che ha molte sfaccettature. E’ il Papa innanzitutto dei poveri, degli umili, dei derelitti, condividendo quest’impostazione con tutta la Chiesa latinoamericana, però è anche il Papa lettore dei grandi romanzi: da Dostoevskij ad Alessandro Manzoni, alla poesia di Borges. E’ il Papa che ha un formazione filosofica e teologica molto profonda, segnata dai gesuiti francesi, da Gaston Fessard, da Henri de Lubac, e soprattutto da Romano Guardini, e poi da von Balthasar. La personalità del Papa si distende secondo una pluralità di momenti, e il pregio della mostra è di illustrarli tutti senza censurarne nessuno. Proprio per questo la mostra permette di avvicinare aspetti inediti della personalità del Papa, tenendoli presente tutti quanti, e facendo capire come quest’uomo, che viene giudicato come essere troppo immerso nelle realtà del mondo, in realtà ha un cuore mistico.