Le cellule cosiddette “spazzine”
di Redazione

Esistono diete di tutti i tipi. Basta sfogliare le riviste femminili o il web ed immancabilmente ogni settimana viene proposta una nuova dieta definita più efficace di tutte le altre. Ma il segreto per vivere più a lungo è una scoperta semplice e alla portata di tutti. Dobbiamo mangiare di meno.
Lo ribadiscono gli esperti del settore, come ad esempio Guido Kroemer, biologo cellulare di 58 anni. Il professionista, insignito del Premio Internazionale “Lombardia è Ricerca” ne è sicuro: mangiare di meno ci aiuta a vivere di più e meglio. I suoi studi lo dimostrano.
Ma Chi è Guido Kroemer?
Guido Kroemer è nato in Germnia nel 1961, ed è un biologo cellulare. Ha doppia nazionalità austriaca e spagnola. È professore alla Facoltà di Medicina dell’Università di Paris Descartes ed è anche direttore del team di ricerca “Apoptosis, Cancer and Immunity” del French Medical Research Council. A lui va il merito di aver scoperto un segreto importante per la longevità: la restrizione calorica, che induce l’autofagia.
Il riconoscimento da 1 milione di euro è per aver scoperto che mangiare meno permette di vivere più a lungo e in salute, infatti il tema del premio quest’anno era l’healty aging.
Tramite l’autofagia le cellule sono in grado di eliminare dal loro interno i rifiuti. E secondo l’esperto e i suoi studi grazie a questo meccanismo possiamo contare su una longevità maggiore.
Le cellule cosiddette “spazzine”
Il biologo cellulare, ha scoperto le «cellule spazzine». La riduzione delle calorie assunte quotidianamente attiva meccanismi che degradano le proteine alterate e quindi mantengono l’organismo più in salute.
Autofagia
Guido Kroemer ha scoperto nella restrizione calorica, in grado di indurre l’autofagia, un fattore chiave per la longevità. Il ricercatore ha sviluppato il concetto dei “caloric restriction mimetics” (CRMs) identificando e caratterizzando sostanze naturali o farmacologiche capaci d’indurre l’autofagia per combattere l’invecchiamento cardiovascolare e rinforzare l’immunità antitumorale. Ha dimostrato inoltre che una poliamina naturalmente contenuta nel cibo, la spermidina, aumenta la longevità umana.
La Spermidina allunga la vita
Una sostanza presente in molti cibi – da legumi a formaggi stagionati e cereali integrali – chiamata spermidina – allunga la vita e riduce il rischio di malattie cardiovascolari.
La spermidina non è nuova agli scienziati a caccia di un ‘elisir di lunga vita’, infatti in precedenti studi su animali più semplici (lieviti, moscerini e vermi) la molecola aveva già dimostrato i suoi effetti sulla longevità.
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