Con l'avanzare dell'età anche gli uomini, come le donne, vanno incontro a una serie di processi fisiologici che comportano una diminuzione della libido. Questa diminuzione nella produzione degli ormoni sessuali maschili può verificarsi tra i 40 e i 55 anni, ma risulta più frequente intorno ai 65-70 anni. Tuttavia contrariamente a ciò che avviene nella menopausa femminile, non necessariamente si accompagna alla cessazione della capacità riproduttiva. Non è quindi un discorso legato alla fertilità, come nel caso delle donne. E' certo però che in questa fase della vita l'equilibrio ormonale muta. Uno dei sintomi principali riguarda il calo del desiderio, ma non è l'unico cambiamento che si verifica. L'andropausa può comportare un aumento di volume della prostata (ipertrofia prostatica) ed anche disfunzione erettile. Questa condizione incide anche sul tono dell'umore, per cui si può andare incontro a depressione, affaticabilità e irritabilità. La diminuzione nella produzione del testosterone, il più importante ormone maschile, comporta anche altri effetti. I principali riguardano l'aumento della massa grassa che si accumula soprattutto a livello viscerale (la classica pancetta), diminuzione della massa ossea, di peli e capelli, disturbi della memoria, aumento del colesterolo e della pressione arteriosa.
Andropausa: dieta
L'andropausa può essere controllata anche con la dieta. Tra i fattori che possono aumentarne il rischio, oltre a quelli noti quali ipertensione e ipercolesterolemia, fumo di sigaretta, alcolici, la mancanza di esercizio fisico, diabete di tipo II, vi è anche una dieta sbagliata. E' importante seguire una alimentazione equilibrata che preveda un bilanciamento tra proteine e carboidrati e che non elimini del tutto i grassi. Ovviamente è fondamentale farsi seguire da un medico che saprà indicarvi il programma alimentare più indicato al vostro caso.
Il grasso converte il testosterone in estrogeni. Più si è in sovrappeso minori sono i livelli di testosterone. Pertanto è importante tenere il peso sotto controllo e dimagrire nel caso si abbia qualche chilo di troppo per riportare i livelli del testosterone nella norma.
Andropausa: alimenti consigliati
1) Pomodori, frutti di bosco e fragole. In andropausa si va incontro all'ipertrofia della prostata. Il betacarotene e alfacarotene sono alleati preziosi per la salute della ghiandola prostatica.
2) Cereali integrali, frutta e verdura per prevenire l'ipertensione e rifornire l'organismo del giusto quantitativo di vitamine e antiossidanti. Diminuire il sale per prevenire l'ipertensione.
3) Semi di zucca e ortica. Si tratta di rimedi che provengono dalla medicina naturale. I primi sono ricchi di zinco che ha un effetto protettivo sulla prostata. L'ortica invece è ricca di fitosteroli e lignani che limitano la crescita dei tessuto in caso di ipertrofia prostatica. Inoltre grazie alla vitamina E, acidi grassi e zinco contrasta le infiammazioni che interessano il tratto urinario.
Riguardo invece ai rimedi fitoterapici, secondo recenti studi medici, la serenoa repens (sabal serrulata) sarebbe in grado di inibire l'azione di un enzima (la 5-alfa-reduttasi) che degrada il testosterone.