Nella dieta degli italiani da qualche tempo sta avvenendo una vera e propria rivoluzione. Non sia era mai mangiata così tanta frutta e verdura come negli ultimi anni. Lo conferma un’analisi di Coldiretti: nel 2018 c’è stato un vero record dei consumi di frutta e verdura rispetto agli ultimi venti anni e lo stesso dato si preannuncia per il 2019 con un aumento ancora del 3%, per un totale di circa 9miliardi di chili di spinaci, mele & co.
Soprattutto con l’avvicinarsi dell’inverno il trend sembra aumentare: si comprano più verdure per preparare zuppe e minestroni, tipici piatti invernali e in più si comprano tanti agrumi perché ritenuti antinfluenzali naturali. Al primo posto nella classifica della frutta più amata e consumata ci sono le mele, al secondo le arance. Per le verdure e gli ortaggi invece si segnalano al primo posto le patate, al secondo i pomodori e al terzo le insalate. Vero e proprio boom, inoltre, per la frutta a guscio: noci, mandorle e nocciole sono salite del 10% nella scelta degli italiani.
GLI ITALIANI MANGIANO MEGLIO
Secondo Coldiretti in Italia negli scorsi decenni, cioè da quando si opera questo genere di analisi, non è mai stata consumata così tanta frutta e verdura. La ragione di questa svolta green? La maggiore e più diffusa attenzione alla salute. Gli italiani oggi si informano di più e si sono fatti influenzare positivamente dagli allarmi relativi all’eccessivo consumo di carne per esempio o dalla carenza degli antiossidanti contenuti nelle verdure. Così, per proteggere la salute hanno progressivamente cambiato abitudini alimentari.
Equilibrio, varietà e moderazione oggi sono concetti a portata di tutti e non solo dei medici nutrizionisti. Non è un caso che il Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, abbia aggiornato in questa direzione le Linee guida per una sana alimentazione italiana, una sorta di bibbia di tutto ciò che bisognerebbe mangiare per stare bene e prevenire tante malattie.
Le linee guida del Crea sono elaborate con il supporto di una autorevole commissione multidisciplinare di esperti che ha raccolto e rielaborato le ricerche scientifiche, coniugandole alle tradizioni alimentari italiane. L’obiettivo è prevenire l’eccesso alimentare e l’obesità che soprattutto nei bambini mostra dati preoccupanti
PERCHE’ MANGIARE PIU' FRUTTA E VERDURA
Nell’ultima rivisitazione delle linee guida che risale proprio a quest’anno ci sono delle novità. Una singola intera sezione è dedicata al tema “Più frutta e verdura”, in considerazione della loro importanza nel quadro di un’alimentazione bilanciata e nella promozione della salute.
Molteplici sono ormai le evidenze che attribuiscono al pattern alimentare, piuttosto che a singoli alimenti, o ai singoli nutrienti, importanti ricadute sulla salute pubblica. La dieta, quindi, non è solo una mera combinazione di nutrienti, basti pensare a frutta e verdura: sono ricche sì di nutrienti importanti, ma il loro regolare consumo porta benefici che vanno al di là del semplice apporto di vitamine, minerali, fibra e di quelle che vengono definite molecole bioattive. Le diete ricche di frutta e verdura, infatti, sono associate ad una minore incidenza di patologie croniche e la ricerca ha potuto identificare solo in parte i meccanismi e i nutrienti coinvolti, tanto è vero che quando gli stessi nutrienti o molecole bioattive sono veicolati da supplementi non si ottiene nessun effetto preventivo.
LA DIETA PUO’ ESSERE SOSTENIBILE
L’altra novità è l’inserimento del tema “Sostenibilità delle diete”, relativa all’impatto ambientale e all’accessibilità socioeconomica di una dieta sana. Sono moltissime, infatti, le scelte alimentari che sono sia salutari che sostenibili per l’ambiente e affrontabili senza appesantire il bilancio familiare. Riorganizzarle, indirizzandole verso frutta, verdura, legumi e cereali (meglio se integrali), consente di guadagnare salute, rispettare l’ambiente e risparmiare denaro.
La produzione di cibo presenta un inevitabile impatto ambientale e assicurare la sua sostenibilità a lungo termine in tal senso necessita un ripensamento delle scelte alimentari: per questo è stato considerato un tema importante da trattare nella revisione 2018 delle Linee Guida.
ATTENZIONE ALLE DIETE
Un terzo nuovo aspetto esplorato dalle Linee guida è: “Attenzione alle diete e all’uso degli integratori senza basi scientifiche”, dedicata a guidare il consumatore nella giungla delle diete alla moda, mettendo in evidenza le ragioni della loro nascita, l’efficacia per il dimagrimento e, soprattutto, le controindicazioni. Sulla dietoterapia e sull’uso di integratori (dimagranti o di altro tipo), troppi messaggi discordanti, troppe facili promesse, troppe false premesse disorientano continuamente il consumatore, per cui si è ritenuto necessario stabilire punti fermi su questi aspetti. Sono state trattate le criticita? dei vari stili dietetici più in voga per la perdita di peso (iperproteico, paleolitico, Atkins, Dukan, ecc.), mettendo in evidenza le ragioni della loro nascita, l’efficacia per il dimagrimento e, soprattutto, le controindicazioni.