Benessere
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24/03/2020 19:10

Come fare la spesa durante il Coronavirus

Il vademecum dell’Istituto Superiore di Sanità

di Redazione

Come fare la spesa durante il Coronavirus
Come fare la spesa durante il Coronavirus

In un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo per vi del Coronavirus, è importante fare la spesa in maniera razionale e sistematica, senza accumulare troppo o puntare sugli alimenti sbagliati, anche perché i supermercati e gli alimentari resteranno aperti.

Svuotare i supermercati, litigare per accaparrarsi beni di prima necessità, fare lunghe code per entrare in forni e farmacie, è eccessivo oltre che dannoso per sé e per i consumi, tant’è che stiamo assistendo a rincari esorbitanti per alcuni prodotti dovuti all’enorme richiesta o addirittura alla mancanza di altri tra gli scaffali.

Si può fare la spesa normalmente e se proprio non si vuole uscire di casa, si possono richiedere consegne a domicilio che ormai vengono offerti da tutti i delivery o dalla stessa grande distribuzione. Inoltre, è quasi inutile, correre all’acquisto di gel disinfettanti o mascherine protettive, se non siamo stati contagiati o abbiamo avuto contatti con persone provenienti dalle aree a rischio. Si tratta infatti di dotazioni che sono fornite dal personale del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), come profilassi per evitare la trasmissione a terzi quando si è già stati contagiati. Soprattutto, consigliamo di non acquistare gel disinfettanti o mascherine a prezzi fuori mercato o soprattutto in mercati abusivi o da speculatori.

Spesa per due settimane: consigli

1. Inutile farsi prendere dal panico. Prima di fare la spesa sono necessarie due operazioni fondamentali, che nella normalità della nostra esistenza faremmo: controllare cosa abbiamo già in casa e preparare una lista di ciò che manca. Semplice no?

2. Ragionate su un menu settimanale e basatevi su quello, ma tenetevi pronti a scegliere prodotti per una sana improvvisazione.

Ecco regole e suggerimenti utili come fare la spesa, per comprare i prodotti giusti durante il coronavirus.

In questi giorni di emergenza abbiamo visto molte scene di panico: grandi file di clienti presi dal panico davanti ai supermercati, assembramenti di persone inutili e dannosi, violazione delle norme essenzialmente per paura di restare con il frigorifero vuoto. Ma, come ripetuto ormai da molti, è possibile fare la spesa, anche con le ultime norme emanate, che restringono fortemente i limiti di movimento. Quindi, niente panico: a fare la spesa potrete andare, seguendo alcuni accorgimenti e magari qualche consiglio per fare una spesa razionale e non accumulare troppo.

Ecco dunque tutte le norme e i consigli per fare la spesa al meglio anche in tempi di isolamento da Coronavirus.

Cosa si può fare e cosa no: la spesa e i gli acquisti alimentari

Come dicevamo prima, è possibile fare la spesa: inoltre, le norme sulle restrizioni non si applicano alle merci. Questo significa che i negozi e i supermercati continueranno a essere riforniti e non ci saranno mancanze, se non quelle determinate da una spesa compulsiva fatta da tutti i clienti nello stesso momento. In ogni caso, per fare la spesa è necessario osservare alcune norme ben precise:

rispettare la distanza minima di un metro, meglio se un metro e mezzo;

munirsi di guanti o usare quelli del supermercato per maneggiare alimentari freschi;

attendere il proprio turno fuori dal negozio, se notiamo troppe persone all’interno;

portare con sé il modulo di autocertificazione ed esibirlo insieme ad un documento, nel caso si venga fermati.

Naturalmente, la raccomandazione è quella di recarsi nel punto vendita più vicino alla propria abitazione. Non puntate necessariamente ai grandi supermercati: ci sono tante piccole attività e botteghe che hanno bisogno di essere sostenute.

Quando andare a fare la spesa

Per precauzione dovreste cercare di recarvi in orari in cui c’è poca gente, come l’apertura, ma anche durante l’orario di pranzo o appena dopo pranzo. In questo momento i supermercati sono controllati da commessi e addetti che fanno entrare pochi clienti alla volta, controllandone il numero all’interno. La fila all’esterno deve naturalmente rispettare la regola della distanza minima.

Cosa comprare se si resta a casa per tanto tempo

Il consiglio migliore è di fare una spesa razionale e intelligente, senza accumulare troppo, soprattutto se si tratta di prodotti freschi e altamente deperibili. L’emergenza, infatti, non può essere un alibi allo spreco: la cosa importante, in questo caso, è fare delle scorte mirate e non troppo esagerate, data anche la norma che garantisce l’apertura dei negozi di generi alimentari (e non potrebbe essere altrimenti). Ma cos’è consigliato comprare in questi casi?

Alimenti non deperibili

Prodotti come acqua, pasta, legumi secchi, verdure in scatola, pelati e passate di pomodoro, surgelati, farine di vario tipo, latte a lunga conservazione, biscotti, cereali sono alimenti che si possono comprare in quantità superiori alla normale spesa e che possono sempre tornarci utili in caso di lunga permanenza a casa. Questo però non significa che non abbiano una scadenza, soprattutto per quanto riguarda latte, surgelati e farine. Inoltre, una volta aperti, devono essere consumati in alcuni casi entro pochi giorni (il latte ad esempio), in alcuni casi entro qualche mese (la farina).

Pane e prodotti da forno. In questo caso bisogna distinguere fra pane fresco, che può essere comprato, tagliato a fette e surgelato, e prodotti semi cotti che invece possono essere conservati più a lungo. Stessa cosa per il pane in cassetta o da colazione: si conservano per diverso tempo se chiusi ma, una volta aperti, devono essere consumati in pochi giorni, al massimo in una settimana.

Prodotti freschi. L’isolamento non vuol dire eliminare dalla propria dieta frutta e verdura fresca, che possono e devono essere comprare, osservando le regole di igiene e quindi ad esempio usando i guanti quando la scegliamo. Attenzione, però, alle quantità, perché si tratta di prodotti che deperiscono in pochi giorni.

Carne e pesce. Alimenti altamente deperibili, a meno che non li acquistate già congelati: in questo caso, però, fate attenzione all’etichetta. In caso li acquistiate freschi, badate alle quantità: la carne, ad esempio, può essere congelata, mentre il pesce è meglio consumarlo subito. In alternativa potete cuocerlo in varie preparazioni come polpette o tortini e quindi congelarlo.

Succhi di frutta, birra, vino. Si possono fare scorte anche di questi prodotti, che si conservano bene se non aperti.

Prodotti per la casa e per l’igiene. Non dimenticate tutto quello che serve per la disinfezione di casa: prodotti per pulire, disinfettanti per il corpo, prodotti per lavare i panni, disinfettanti, fazzoletti monouso e salviette.

Prodotti per animali. Anche in questo caso bene le scorte ma senza esagerare: ricordate che anche pappe secche e umide hanno una loro scadenza. Ben venga invece l’acquisto di lettiera, che può essere usata anche dopo molto tempo.

A questa lista ovviamente sentitevi liberi di aggiungere i generi di comfort che più sentite di aver bisogno, ricordandovi però di non essere gli unici a dover far la spesa.

Dall’ISS arriva una sorta di vademecum su come si fa la spesa ai tempi del Coronavirus

Indicazioni facili da capire che, però, aiutano a fare acquisti in completa sicurezza, senza correre il rischio di compromettere la propria salute e quella di chi ci sta vicino. Come noto, infatti, il cibo non trasmette il virus, ma è comunque necessario fare attenzione agli oggetti che si toccano, alla distanza dagli altri clienti e dai lavoratori dei supermarket e altre accortezze affrontate nel vademecum dell’Istituto Superiore di Sanità.

Come fare la spesa: le indicazioni dell’ISS

Quando si fa la spesa al supermercato o in un negozio di genere alimentari è consigliabile utilizzare dei guanti usa e getta, ma facendo sempre molta attenzione. Prima di tutto, bisogna sempre lavare le mani dopo il loro utilizzo e, nonostante si indossino, si deve comunque evitare di toccare bocca, naso e occhi. Terminata la spesa, si dovranno togliere sfilandoli al contrario, avendo cura di smaltirli negli appositi contenitori per la raccolta indifferenziata.

Quando si è all’interno del negozio, bisogna mantenere il distanziamento sociale di 1 metro dagli altri avventori e dai lavoratori del punto vendita (cassieri, banconieri, ecc), mentre una volta a casa è consigliabile lavare accuratamente frutta e verdura fresca. Anche se i cibi e i prodotti freschi sono considerati a basso rischio di trasmissione del virus, è sempre bene fare molta attenzione.

Quanto a lungo il virus resta attaccato alle confezioni del cibo

Come riportato nel vademecum dell’Istituto Superiore di Sanità, è praticamente certo che il virus possa sopravvivere sulle confezioni dei prodotti anche per diverse decine di ore. Tutto dipende dal materiale dell’involucro e dal fatto se le superfici siano state pulite o disinfettate o se siano state esposte al sole o alla pioggia.

Comunque, non appena arrivati a casa, è consigliabile pulirli con disinfettanti a base di cloro o alcol.

Ah, e il buon senso non si compra.