Il tè verde per gli orientali è l’elisir di lunga vita per eccellenza. Tonico, ma non eccitante, il tè verde preparato a casa è ritenuto un valido alleato nella cura del corpo e dell’anima.
È costituito dai germogli delle foglie e dalle foglie giovani, che hanno una delle più alte quantità di antiossidanti tra gli alimenti che conosciamo. Piacevole da bere caldo in inverno e fresco in estate, il tè è uno di quegli elementi che non dovrebbero mai mancare, non solo nella nostra dieta, ma anche nella nostra vita quotidiana. Oltre alla varietà e alle differenze colturali, i vari tipi di tè si classificano in base al processo di lavorazione a cui vengono sottoposti. In particolare, mentre nella preparazione del tè nero la fermentazione è essenziale per ottenere l’aroma desiderato, il tè verde si ricava a partire da foglie giovani e fresche, trattate in modo da inibire i processi fermentativi. Rispetto a quello nero, il tè verde è più povero di caffeina (circa il 50% in meno), ed in compenso vanta maggiori proprietà antiossidanti.
Il tè verde migliora le performance del cervello
Il tè verde non ci rende solo più svegli, ma addirittura più intelligenti. Contiene infatti una quantità di caffeina sufficiente a stimolare una persona senza l’effetto di agitazione che può colpire quando se ne assume troppa. Uno studio dell’Università di Nancy, in Francia, ha dimostrato che la caffeina blocca l’adenosina, aumentando la concentrazione di dopamina e noradrenalina, due importanti neurotrasmettitori. Questo porta a un miglioramento dell’umore, della vigilanza, dei riflessi e della memoria.Il tè verde contiene anche la L-teanina, un aminoacido capace di aumentare l’attività di un neurotrasmettitore, il GABA, che ha effetti contro l’ansia. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica the Journal of Nutrition ha dimostrato che caffeina e L-teaina possono avere un effetto sinergico. La loro combinazione è particolarmente potente nel migliorare le funzioni del cervello.
Tè verde: proprietà e benefici
Già nell’antichità, la medicina tradizionale cinese conosceva le sue virtù e gli attribuiva il potere di guarire il mal di testa e di eliminare le tossine e di preservare la giovinezza. I germogli delle foglie e le foglie giovani del tè verde contengono la più alta percentuale di principi antiossidanti che si trova in natura, utili per contrastare la formazione di radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. I polifenoli presenti sono anti-radicali, più potenti persino della vitamina C ed E.
L’azione antiossidante è data principalmente dai flavonoidi e in particolare dalle catechine (circa il 20-40% del peso secco) che contribuiscono a sostenere le funzioni cardiache e concorrono al mantenimento di un buono stato di salute. Risulta, tra l’altro, utilissimo per contrastare gli effetti negativi del fumo ed è definito un vero e proprio elisir di giovinezza per il cervello: pare infatti che bere regolarmente tè verde garantisca alle cellule cerebrali freschezza ed efficienza.
Metabolismo più veloce
Diversi studi hanno dimostrato che il tè verde sarebbe in grado di velocizzare il metabolismo dovuto alle metilxantine (caffeina, teobromina, teofillina). Una ricerca dell’Università di Ginevra ha evidenziato che chi lo beve aumenta la spesa energetica del 4%, bruciando più calorie. Ma c’è di più. Questa bevanda può essere anche un toccasana per l’intestino e aiutare a lottare contro l’obesità. Il dato è emerso da uno studio condotto sui topi in Ohio, pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry. I topolini che seguivano una dieta a base di estratto di tè verde hanno avuto un miglioramento della salute intestinale rispetto agli altri. È stata dimostrata persino una maggiore presenza di batteri buoni e una minore permeabilità delle pareti intestinale. La quantità di tè verde somministrata durante l’esperimento, però, equivarrebbe a circa 10 tazze a persona.
Il tè verde riduce l’ipertensione
Il consumo di tè verde è inoltre utile nel ridurre il rischio di ipertensione. Questa azione detossinante si esplica attraverso la diuresi: favorendo, come abbiamo detto, l’eliminazione di grassi e zuccheri mediante il drenaggio dei liquidi. L’assunzione della pianta è indicata in caso di ritenzione idrica, e infezioni delle vie urinarie come la cistite.
Con quale acqua preparare il te verde?
Come preparare il tè verde migliore? Ci aiuta a rispondere a questa domanda uno studio della Cornell University pubblicato su Nutrients. Per capire se l’acqua utilizzata nella preparazione del tè è sufficiente a influenzare il gusto percepito dai consumatori, gli esperti hanno testato tre diversi tipi di acqua. Quella in bottiglia, quella del rubinetto e quella demineralizzata (privata cioè delle componente salina). Nello studio sono stati analizzati tè verde e tè nero. I risultati hanno mostrato che il tipo di acqua utilizzato per preparare il tè influenza drasticamente il sapore tè verde, solo lievemente, invece, quello del tè nero.
Ai consumatori è piaciuto più il tè verde preparato con l’acqua del rubinetto, per il suo gusto più dolce. Il motivo è la minor concentrazione dell’antiossidante epigallocatechina gallato (EGCG), che conferisce un sapore amaro. Secondo gli scienziati, i minerali contenuti nell’acqua del rubinetto – come calcio, ferro, magnesio, sodio e rame – causano livelli più bassi di EGCG nel tè verde. Ma dato che il tè verde preparato con l’acqua della bottiglia contiene il doppio della quantità di EGCG, da un punto di vista salutistico è il migliore. «Chi beve il tè verde per le sue proprietà salutari deve usare l’acqua in bottiglia» ha sottolineato Robin Dando, professore associato di scienze alimentari. «Nell’acqua imbottigliata il calcio o il magnesio sono filtrati e la concentrazione di ferro è ridotta, per questo è in grado di estrarre l’EGCG in modo più efficiente», ha affermato Dando. Per quanto riguarda il tempo di preparazione, ricordate che le bustine di tè verde – come riportato su tutte le confezioni – non vanno lasciate in infusione troppo tempo: massimo 2-3 minuti.
Quante tazze di te verde bere al giorno?
Per garantirsi davvero tutti i benefici del tè verde, bisognerebbe fare come i giapponesi e sostituirlo ai circa due litri giornalieri di acqua raccomandata o berne almeno 5 o 6 tazze tutti i giorni e senza aggiungere zucchero o latte che ne riducono gli effetti. Per nostra fortuna, la dieta mediterranea offre tanti cibi ricchi di antiossidanti che proteggono la nostra salute: quindi il consiglio è di inserire il tè verde nella nostra dieta senza per questo sentirci “obbligati” a berne più di quanto sia piacevole, e continuando a consumare frutta e verdura in abbondanza.