La dieta Lemme o degli spaghetti garantisce una sicura e importante perdita di peso in pochissimo tempo, anche 7-10 chili in un mese.
di Redazione

La dieta Lemme prende il nome dal suo fondatore, il farmacista-ricercatore dott. Alberico Lemme. In seguito ad un percorso di approfondimenti svolto tra il 1990 ed il 2000, Lemme fonda “Filosofia Alimentare”, un metodo di interpretazione nutrizionale che dovrebbe innovare il concetto di dieta.
Inventata dal noto farmacista Alberico Lemme, è diventata famosa anche come “dieta degli spaghetti a colazione”, perché permette il consumo dei carboidrati solo nella primissima parte della giornata. Niente conteggio delle calorie dei cibi, nessuna limitazione nelle quantità: molta attenzione all’indice glicemico dei cibi, suddivisi tra permessi e vietati, agli orari in cui vengono consumati i pasti. Bisogna seguire precise regole per una rapida perdita di peso, attuare una particolare associazione degli alimenti permessi, e mai abbinare le proteine con i carboidrati, neanche nella stessa giornata. Il dimagrimento che si ottiene con le associazioni previste nella dieta Lemme, è fondato sui principi biochimici degli alimenti. Il famoso farmacista sostiene infatti che, ogni cibo, una volta ingerito, provoca una reazione nell’organismo: se usata nel modo corretto, può portare a un dimagrimento importante. Scopriamo nel dettaglio la dieta Lemme, come funziona e il menù per perdere fino a 10 kg che ha permesso di perdere pesoa molti Vip tra i quali Iva Zanicchi e Flavio Briatore, solo per citarne qualcuno
La dieta Lemme per perdere 10 kg, le due fasi
Lemme non prescrive terapie, divide la dieta in due fasi: la prima in cui si cala fino al raggiungere il peso desiderato, la seconda, il mantenimento, che può durare anche tre mesi, in cui si ricomincia a inserire i cibi vietati.
Basilare nella dieta, l’orario dei pasti: la colazione deve avvenire entro le 9,30 del mattino, lo spuntino tra le 10 e le 11, il pranzo tra le 12 e le 14, la merenda tra le 16 e le 17, la cena tra le 19 e le 21. Non si può affermare che la dieta Lemme sia adatta a tutti: la valutazione andrebbe fatta solo dopo un test condotto in studio, un colloquio e la stesura di un menu personalizzato.
Dieta Lemme: Fase 1
Cibi vietati: zucchero e dolcificanti- dolci, merendine, caramelle di ogni tipo- aceto- pane- vino- orzo, dadi per insaporire- latte e derivati- sale (anche nell’acqua della pasta)- frutta e verdura
Cibi consentiti: pasta- carne (ma Lemme prevede anche menu ad hoc per vegetariani e vegani)- pesce- caffè e tè- limone- acqua gassata- olio extra vergine- pepe e peperoncino- prezzemolo- aglio e cipolla- salvia, rosmarino, basilico, timo- crusca per impanare
Dieta Lemme: Fase due MENÙ TIPO NELLA FASE 1 —
Colazione: carciofi + caffè- Pranzo: fiorentina + caffè- Cena: orata + caffè
Colazione: pasta olio e peperoncino + caffè- Pranzo: petto di pollo + caffè- Cena: sogliola + caffè
Dieta Lemme: fase di mantenimento
E’ possibile introdurre alcuni alimenti che all’inizio del programma erano vietati, così da abituare in modo graduale l’organismo al reintegro di tutti i nutrienti.
Restano però vietati: zucchero e dolcificanti di ogni genere- latte vaccino- sale- aceto
Frutta e verdura.” Non prevedere l’assunzione di frutta e verdura, come avviene con la dieta mediterranea, può creare carenze vitaminiche e minerali. Frutta e verdura fanno bene al microbiota, l’insieme dei batteri intestinali, responsabili della salute. Una dieta povera di questi importanti alimenti, crea una flora batterica di bassa qualità. Diffidiamo sempre da chi ci propone piani alimentari privi di questi due alimenti”.
Esclusione totale del sale. ” E’ un alimento che va limitato, ma eliminarlo all’improvviso dalla dieta, può causare capogiri, debolezza, cali di pressione. Tra l’altro, togliere il sale non ha nessun impatto nel dimagrimento e toglierlo del tutto può addirittura peggiorare la ritenzione idrica”.
Tanto peso in poco tempo. “La riduzione di peso deve essere graduale: si dovrebbero perdere, al massimo, 4 kg in un mese, non di più. Un calo troppo rapido, provoca sì la perdita di grasso, ma anche della massa muscolare, con grossi danni per la salute”.
Le calorie contano. “La perdita di peso avviene solo se si innesca un deficit calorico. Se gli spaghetti si possono mangiare a volontà, ma solo senza sale e solo la mattina presto, quanti ne mangeremo davvero? Lo stesso accadrà per carne e pesce: se potremo mangiarli solo senza sale, di un solo tipo, e in un’ora precisa della giornata.
Alla fine se dimagriremo in questo modo, significa che mangeremo meno: tutto sarà insipido e stucchevole. Poco utile sia ai fini di una buona educazione alimentare sia di un buon dimagrimento”.
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