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Dieta antiage: come allontanare i segni del tempo che passa

Rimanere giovani a lungo: i cinque preziosi consigli antiage, come allontanare i segni del tempo che passa.

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Siamo quello che mangiamo per una vita più longeva, l'attenzione alla qualità della nostra alimentazione deve essere massima.
Per favorire una vita lunga e una vecchiaia senza (troppi) acciacchi, la dieta mediterranea è il miglior elisir a cui poter fare riferimento:
Rimanere giovani a lungo: i cinque preziosi consigli antiage, come allontanare i segni del tempo che passa.
Dieta mediterranea e attività fisica, ma non solo: ecco come migliorare la qualità della vita per combattere l'avanzare del tempo. L'invecchiamento del corpo umano è influenzato da numerose variabili, alcune delle quali dipendono strettamente dal nostro stile di vita. Ad esempio, tra i fattori su cui è possibile intervenire positivamente per rallentare l'invecchiamento rientrano la dieta, il livello di stress e di attività fisica, il benessere interiore (stato d'animo, autostima, gratificazioni professionali ecc.), le ore di riposo notturno e l'astensione dal fumo di sigaretta e dall'uso di droghe. La cosiddetta Dieta Anti Age (o Anti Aging) è un particolare regime alimentare redatto con l'obiettivo di migliorare la lunghezza e la qualità della vita. E’ importante cercare di assicurarsi un invecchiamento sano e fisiologico, che permetta di vivere la propria vecchiaia in maniera attiva, serena e quanto più possibile priva di patologie.

Dieta antiage. come allontanare i segn del tempo che passa, 5 consigli che devi conoscere 
Gli esperti la definiscono "piramide della longevità": un insieme di buone pratiche da seguire con attenzione per garantirsi salute e benessere a lungo e per allontanare anche i segni del tempo che passa.
1 - Un alimentazione corretta e dieta equilibrata: ormai è acclarato, l'alimentazione riveste un ruolo fondamentale per la salute del nostro organismo. D'altra parte, siamo quello che mangiamo ed ecco perché, per una vita più longeva, l'attenzione alla qualità della nostra alimentazione deve essere massima. Per favorire una vita lunga e una vecchiaia senza (troppi) acciacchi, la dieta mediterranea è il miglior elisir a cui poter fare riferimento: seguire questo regime alimentare significa diminuire moltissimo il rischio di contrarre patologie legate all’invecchiamento, come quelle cardiovascolari e neuro degenerative. Privilegiare verdura, frutta (inclusa quella a guscio), cereali (preferibilmente integrali), il pesce un paio di volte alla settimana, le carni bianche e gli alimenti di stagione magari a "chilometro zero", è quanto di meglio possiamo fare per il nostro star bene. Per massimizzare l'azione antiage, non dimentichiamo i frutti rossi ed i pesci maggiormente ricchi di Omega 3 e di Vitamina B12: tra questi certamente salmone, pesce azzurro, merluzzo, orate, vongole e gamberi. Tra gli ortaggi, puntiamo su quelli a foglia verde scuro, come spinaci e broccoli. Il consiglio furbo? Per idratarci e fare la scorta di polifenoli, ricchi di proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antiparassitarie e capaci di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, una buona abitudine è quella di sorseggiare del tè rosso, ricco di queste sostanze. Per evitare poi di accumulare troppe calorie, mettere a rischio il girovita e garantirsi un buon sonno ristoratore, meglio terminare il pasto serale tre o quattro ore prima di coricarsi.
2 – Una buona salute intestinale: il periodo di pandemia ci ha insegnato che la flora batterica intestinale è una vera protagonista della nostra salute. Il microbiota presente nel nostro intestino, infatti, è capace di influenzare la corretta attività del nostro organismo: dal sistema immunitario alla pressione, dalle allergie al controllo del peso. Non solo, perché è stato dimostrato come al microbiota sia imputabile anche la nostra età biologica: la sua buona salute è indispensabile per contrastare l’infiammazione cronica dell’organismo, che accelera l’invecchiamento e favorisce l'insorgere di alcune patologie, tra cui obesità, diabete, infarto, malattie autoimmuni e perfino quelle neurodegenerative, come l’Alzheimer. Per mantenere la flora batterica in equilibrio, oltre a seguire un regime alimentare corretto, semaforo rosso per i grassi saturi e gli zuccheri; sì invece a cibi fermentati come lo yougurt o anche il kefir di latte e agli alimenti ricchi di fibre e prebiotici quali zenzero, bacche e frutta. Tra le abitudini da dimenticare, vi è senz'altro il fumo, responsabile della stragrande maggioranza dei casi di cancro al polmone e dell’infiammazione cronica dovuta alla nicotina.
3 - Attività fisica regolare: tra le buone prassi da adottare per la long life, oltre all'alimentazione sana e a una dieta equilibrata, non bisogna dimenticare l’esercizio fisico. Il movimento è fondamentale per la salute e la funzionalità di muscoli e le ossa, regola il metabolismo e quindi evita l'aumento di peso. Tra le attività anti invecchiamento, perfette la camminata veloce o la corsa leggera, così come ottime sono anche bicicletta e vogatore. Una bella notizia per gli appassionati del golf: pare che la pratica di questo sport migliori lo stato di salute dell'apparato cardiovascolare e del sistema metabolico, corregga la postura e aumenti resistenza e funzionalità muscolari.
4 - Qualità del sonno e relax: un buon sonno ristoratore è fondamentale per la qualità della vita, ma potrebbe non essere sufficiente. Anche dimenticare ansie e stress è importantissimo perché rilassarsi serve a ridurre l’infiammazione cellulare e i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress coinvolto nei meccanismi di invecchiamento e infiammazione dell'organismo. Dormire bene è necessario per consentire agli ormoni di far bene il loro lavoro: ad esempio, dell’ormone della crescita (detto anche "ormone somatotropo"), che è responsabile del metabolismo e della regolazione idrica, e della melatonina, che regola il ciclo sonno-veglia e contrasta i radicali liberi. Per favorire un riposo soddisfacente, meglio coricarsi sempre alla stessa ora, comunque non troppo tardi, evitando cene eccessivamente abbondanti e ricche di grassi, e lasciando il cellulare spento o comunque in modalità silenziosa per evitare di essere svegliati in piena notte da notifiche e messaggi.
5 - Socialità e divertimento: da alcuni studi è emerso che la solitudine è spesso causa dell'insorgere di alcune patologie e certamente durante il lockdown abbiamo tutti sperimentato quanto lo stare lontani dagli altri e non avere contatti sociali abbia influito su umore, produttività, equilibrio personale e non solo. Mantenere rapporti sociali è dunque fondamentale, proprio come dimostrato da diverse ricerche, che evidenziano come la socialità sia tra i fattori che incidono maggiormente sulla possibilità di vivere a lungo, addirittura fino al 50% in più. Anche il divertimento, unito alla creatività, pare avere un ruolo fondamentale nella long life: esercitare l’immaginazione stimola la produzione di dopamina, l’ormone del piacere, aumentando l’appagamento e la sensazione di felicità e benessere.
 


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