Ragusa - Nel giro di un paio di settimane sono saliti a una trentina i comuni siciliani dove nell'ultima settimana i contagi sono schizzati alle stelle e rischiano la zona arancione nel bel mezzo del Natale. Più della metà si trova nelle province di Messina e Catania, prime per contagi e ultime per coperture vaccinali: l’altro parametro di cui Palazzo d’Orleans tiene conto nell’attribuzione del colore. Al momento sono ancora in arancione, fino a giovedì prossimo 9 dicembre, solo Pedara e Militello nel catanese.
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Ma nelle vicine Bronte e Scordia il tasso di positività su 100mila abitanti ha oltrepassato di svariate centinaia il limite di 50 nuovi casi settimanali: a Maletto il record di 1.518 su 100mila. Nel messinese sono almeno 12 i centri sopra i 250: Taormina (per cui l'Asp ha già chiesto l’arancione senza riscontro dalla Regione), Militello Rosmarino, Gioiosa Marea, Terme Vigliatore, Rodì Milici, Furnari, Venetico, San Pier Niceto, Alì, Furci Siculo, Letojanni, Gallodoro.
Nel nisseno tremano Butera, Mussomeli, Acquaviva Platani e Villalba; nel siracusano Lentini e Francoforte. Nell’agrigentino San Giovanni Gemini e Comitini; nell'ennese Valguarnera Caropepe. Anche in provincia di Palermo, la più immunizzata dell’Isola con quasi il 90% di vaccinati, se la vedono brutta Altofonte e Baucina. Gli unici territori senza comuni in pericolo sono Ragusa e Trapani.