Attualità Il finto cambio

Covid, Sicilia in zona gialla il 3 gennaio: un cambio senza senso

In meno di un mese mezza Italia ha lasciato il bianco, e alcune regioni vedono già arancione

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 Ragusa – Picco di contagi in Sicilia, con altri 13.655 contagi Covid registrati nella settimana appena trascorsa: +47% rispetto alla precedente. L'incidenza cumulativa è salita a 282 nuovi casi per 100mila abitanti, contro il tetto di 50: la media regionale è trainata dalle province di Messina (354/100mila abitanti), Catania (335) Enna (329), Caltanissetta e Trapani (318), ma anche quella di Ragusa (262) non se la passa bene. Le fasce d'età che continuano a sostenere la curva epidemica sono ancora quelle giovanili: tra 19-24 anni (468), 6-10 anni (458), 14-18 anni (436) e 3-5 anni (247).

All’aumento delle infezioni è corrisposto quello delle ospedalizzazioni: 444 in 7 giorni, +26%. I ricoveri nei reparti ordinari sono saliti al 20,3%, contro la soglia del 15, e quelli in terapia intensiva al 11%, contro la soglie del 10. Uno scenario, evidenzia il Dasoe, condizionato dalla diffusione della variante Omicron a maggior trasmissibilità e dalla percentuale di quanti non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale o stanno subendo un calo delle difese immunitarie dopo 4-5 mesi dalla seconda dose.

Manca solo l’ufficialità che arriverà stasera al termine della consueta cabina di regia ministeriale del venerdì ma, in linea con quanto previsto da Ragusanews già tre settimane fa, da lunedì 3 gennaio la Sicilia - insieme a Lazio, Lombardia e Piemonte - affiancherà Calabria, Liguria, Marche (che rischiano addirittura l’arancione) Veneto, Friuli, Bolzano e Trento in zona gialla, portando a 11 il numero delle regioni che in meno di un mese hanno salutato il bianco. Esattamente mezzo Stivale. Le candidate al giallo dal lunedì successivo, 10 gennaio, sono Emilia Romagna e Umbria.

In realtà sappiamo bene che, dopo l’introduzione dell'obbligo di mascherina all'aperto su tutto il territorio nazionale, di fatto non c'è più alcuna distinzione tra i due colori. Col super green pass per i luoghi al chiuso è destinato a saltare anche il limite di 4 persone non conviventi al tavolo, ammesso e non concesso che qualcuno l’abbia mai rispettato. C’è da chiedersi che senso abbia mantenere ancora questa differenza cromatica. Le misure aggiuntive di Palazzo d’Orleans fanno semplicemente sorridere e quelle di Palazzo Chigi entreranno in vigore solo il 10 gennaio, a frittata fatta. Non ci resta che fare da soli e vaccinarci, sperando che basti a far scendere la curva epidemica.


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