Luca è il regista pro tempore dello sceneggiato
di Redazione


Scicli – Un colpo di scena. Reale, che sta avendo qualche ripercussione sulla fiction, come rivela Ragusanews.com. Il regista Alberto Sironi (Busto Arsizio, 1940) è convalescente dopo un periodo di improvvisa indisposizione, e il Commissario Montalbano, di cui sono in lavorazione ben tre puntate tra Ragusa, Punta Secca e Scicli, è rimasto senza regista.
A Scicli, dove in questi giorni sono iniziate le riprese sul set del commissariato di Vigata, è piombato da Roma anche Carlo Degli Esposti, amministratore della Palomar.
A chi affidare la regia dello sceneggiato in questo momento di vacatio? A Luca Zingaretti! Scelta coraggiosa e dettata da un fatto. Luca, più di chiunque altro, ricorda cosa Sironi vuole sul set.
E così, da una decina di giorni a questa parte, Salvo Montalbano, di “pirsona pirsonalmente”, per citare l’agente Agatino catarella-ballerino/99526″ >Catarella, ha cambiato ruolo, o meglio, ha assunto il doppio ruolo. In scena è Salvo, fuori dalla scena è il regista Luca Zingaretti.
“Ciak, motore, azione”. Luca sta dietro alla macchina da presa e dirige la complessa giostra del film, un ruolo assolutamente inedito per lui, che lo sta sottoponendo a un grande stress professionale.
Intanto, stamani, sul set del lungomare di Sampieri, ha fatto la propria apparizione la banda di Chiaramonte Gulfi “Vito Cutello”, diretta dal maestro Paolo Scollo. Ha intonato la marcetta che ormai fa da colonna sonora di sottofondo alle indagini del commissario di Vigata.
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