Il premio Nobel ha parlato anche di Trump
di Redazione
Taormina – Serata di gala della decima edizione di Taobuk, al teatro antico di Taormina, con due premi Nobel: Svetlana Aleksievic e Mario Varga Llosa. Mario Vargas Llosa, premio Nobel per la letteratura nel 2010, ha ricevuto il Taobuk Award for Literary Exellence. “La mia vocazione – ha sottolineato lo scrittore peruviano – è stata fin da bambino la scrittura. Se mi sono dedicato per qualche tempo alla vita politica è stato solo per un sorta di imperativo morale di fronte alla democrazia negata ai miei connazionali. In questo senso c’è stato un politico fuori dal comune che è Mandela, è un esempio da seguire, anche dai paesi cosiddetti civilizzati. Se c’è oggi un politico che mi piace? Certo non è Trump e spero che il prossimo presidente degli Stati Uniti non sia un ladro come lui.”
Nell’incontro di stamattina, invece, Vargas Llosa ha parlato delle conseguenze della pandemia: “Molti governi hanno utilizzato la pandemia per limitare la libertà e tutto questo è inaccettabile, perché è un processo irreversibile. La libertà di stampa – ad esempio- non va limitata. Dobbiamo accettare le restrizioni che i medici stabiliscono, però credo che l’accettazione delle restrizioni sia pericolosissima per il futuro della democrazia e della libertà”.
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