Frana il muro di contenimento che doveva preservare la costa sugli scavi di Caucana
di Redazione

Santa Croce Camerina – Solo qualche settimana fa, il capogruppo di Liberi di Scegliere, Luca Agnello, aveva presentato un’interrogazione rivolta al sindaco, per sapere lo stato attuale del progetto per la tutela della zona costiera sul lungomare delle Anticaglie, nella zona archeologica di Caucana, in territorio di Santa Croce Camerina.
Il progetto era stato finanziato dall’assessorato regionale Beni Culturali per circa 74 mila euro per lavori di ripristino recinzioni e tutela della zona archeologica da rischio frane. I lavori di somma urgenza sono stati affidati dalla Sovrintendenza di Ragusa alla ditta aggiudicataria MCA S.R.L.S. di Scicli per 36.702,80 euro con un ribasso del 40,2062%, il 15 giugno 2019 e ultimati subito dopo l’estate 2020.
Le continue e persistenti mareggiate di questi ultimi giorni hanno fatto franare e crollare le grandi gabbie di pietre che dovevano contenerle. Nell’arco di tre giorni, si è visto il muro di contenimento curvarsi, fino al collasso totale in acqua.
Il mare, con il suo moto ondoso, ha evidentemente scavato e fatto mancare alla struttura la base di appoggio, con il conseguente crollo delle gabbie.
Evidentemente qualcosa è andata storto. Rabbia e malumore tra i cittadini che abitano tutto l’anno la frazione e delle persone che giornalmente passeggiano e corrono lungo la strada e la spiaggia, che è attualmente inaccessibile.
Caucana e la sua martoriata costa non è nuova a questi disastri, tutto il tratto di quell’area è in serio pericolo di crollo. La strada in alcuni tratti si trova ad un metro dalla frana e gran parte delle aree archeologiche sono andate perse per sempre.
Ci si chiede, quando sarà fatto un serio progetto di intervento unico, per salvare il salvabile a livello archeologico e soprattutto difendere la strada e le abitazioni sovrastanti?
© Riproduzione riservata