Attualità
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25/06/2021 09:41

Superluna a Punta Secca, ma lo spettacolo è dentro di noi

Le emozioni suscitate dal satellite, specchio della complessità interiore dell'uomo: la bellezza esiste finché c'è qualcuno in grado di coglierla

di Giuseppe Gaetano

Superluna a Punta Secca, ma lo spettacolo è dentro di noi
Superluna a Punta Secca, ma lo spettacolo è dentro di noi

 Santa Croce Camerina – Guarda che luna, guarda che mare. Notte da cinema ieri a Punta Secca. Venire qui per vedere con i propri occhi come si vive da vicini di casa di Montalbano, e ritrovarsi davvero in un film, con tanto di colonna sonora. Il satellite ha perso quasi subito il color fragola e dal terrazzo del commissario s’è infilzato nel faro ed è salito ancora, come un gigantesco lampadario, a illuminare la spiaggia. E i nostri cuori. Impossibile, ieri notte, nascondersi nell’ombra delle dune. E dei nostri sentimenti.

La Luna, lo sappiamo, non era più grande ieri e non sarà più piccola oggi: è l’uomo a vederla così, a coglierne lo splendore, a contemplarne la geometrica perfezione che, in realtà, è solo nella sua testa. È il nostro cervello a scorgervi significati, il nostro occhio a misurarne l’intensità, la nostra anima a renderla così bella. Quante canzoni e poesie abbiamo dedicato alla Luna, senza che sappia o le importi quanto l’amiamo. Lo spettacolo che suscita era già dentro di noi. Senza di noi la Luna resterebbe quello che è: un freddo satellite che orbita monotono attorno alla Terra. Di “super” non ci sono che le nostre emozioni, finché saremo in grado di provarle.