Attualità
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10/07/2021 11:51

Berrettini è “nato” anche in Sicilia, galeotta fu l’Isola

Il papà insegnava tennis con Fiorello nei villaggi, i genitori si innamorarono a Brucoli

di Redazione

Il papà insegnava tennis con Fiorello nei villaggi, i genitori si innamorarono a Brucoli
Il papà insegnava tennis con Fiorello nei villaggi, i genitori si innamorarono a Brucoli

 Siracusa – C’è anche un pizzico di Sicilia nella storia di Matteo Berrettini, il 25enne tennista romano primo azzurro finalista a Wimbledon nella storia del più antico evento nello sport del tennis, le cui prime edizioni risalgono al 1874 e coincidono con la stessa nascita della disciplina sportiva. Papà Luca, infatti, da giovane faceva il maestro di tennis nei villaggi vacanze insieme a Fiorello. Erano gli anni 80 e proprio un’estate a Brucoli, il borgo marinaro di Augusta, conobbe la futura moglie, Claudia Bigo, che una decina d’anni più tardi avrebbe messo al mondo Matteo.

Galeotta fu l’estate siciliana, insomma, che fece da contorno e favorì l’incontro dei genitori di quello che oggi è già unanimemente considerato come uno dei tennisti italiani più forti di tutti i tempi. Nessun era mai a riuscito a centrare la finale dello Slam per eccellenza, e anche se domenica pomeriggio è andata male contro il campione serbo Novak Djokovic, numero 1 del ranking Atp mondiale. Peccato, i nostri colori avrebbero fatto “filotto” con gli Europei di calcio. Ma Matteo entra comunque, di diritto, tra i piu’ grandi di sempre della racchetta.