Ma il sistema scolastico regge l’onda d’urto della variante Omicron
di Redazione

Ragusa – Da 358 classi siciliane in quarantena a 580 in una settimana, ma la scuola resta prevalentemente in presenza perché, in termini percentuali, quelle in dad rappresentano soltanto l’1,76% del totale. Tra chi segue il vecchio protocollo, che mette in quarantena l’intera aula anche con un solo alunno positivo, e chi aspetta che se ne infettino almeno 3, più classi in quarantena significano comunque più studenti contagiati.
Secondo gli ultimi dati dell’Ufficio scolastico regionale, negli ultimi 7 giorni sono saliti del 49%, soprattutto alle medie e alle elementari: ora siamo a quota 1.660. Grazie alla campagna vaccinale il contagio alle superiori è più contenuto. Per quanto riguarda gli insegnanti, i positivi sono aumentati del 39%: da 216 a 300, corrispondenti ad appena lo 0,44% del corpo docente siciliano. Ancora più bassa ancora la percentuale di Ata – amministrativi, tecnici e ausiliari – costretti all’isolamento domiciliare: solo lo 0,29%.
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