Uno dei fenotipi più rari e interessanti che la possono caratterizzare è quello monocromatico, denominato “concolor”.
di Redazione

Da milioni di anni, le vipere, rappresentano, ingiustamente, uno dei più temuti animali delle nostre campagne. La vipera morde l’uomo solo se è costretta, mai per offesa. Se spreca il veleno, rimane a digiuno per troppi giorni in attesa che si riformi.
Un esemplare raro di vipera aspis hugyi è stato riscontrato a Castellucio, nel territorio di Noto. Questo tipo di rettili, in realtà, è molto diffuso non solo in Sicilia ma anche in Calabria, Puglia, Campania e Basilicata. La particolarità della vipera rinvenuta nelle campagne netine nel 2020, presenta una colorazione monocromatica (detta concolor) che la rende differente dalle altre, determinando la sua rarissima presenza nell’area siracusana e in tutt’Italia.
La scoperta è stata fatta da Nunzia Bennardo, dipendente dell’azienda regionale foreste demaniali, in collaborazione del giovanissimo Sebastian Colnaghi, appassionato di natura e cultore dell’ambiente, i quali hanno notato il rettile tra l’erba e le sterpaglie in un’area oggetto di riforestazione.
Il siracusano Sebastian Colnaghi, allora poco più che diciottenne, noto per il suo impegno a difesa dell’ambiente, faceva parte del team che ha collaborato alla scoperta della rara varietà monocromatica definita “concolor” o Vipera aspis hugyi che è stata ritrovata in Sicilia.
Come anticipato, la Vipera aspis hungyi, è un esemplare di un solo colore, quindi diverso dagli altri che invece hanno la livrea grigio-scura con la parte dorsale occupata da un disegno a forme ellittiche, rotondeggianti o quadrangolari disposte a zig zag. Per la sottospecie in questione si conosceva la presenza dei fenotipi melanici, quindi neri, ma il fenotipo concolor non era mai stato osservato in tutto il suo areale di distribuzione (Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia). L’infrequente variazione cromatica è frutto di un processo evolutivo che gli erpetologi stanno ancora studiando per comprenderla nei dettagli.
La scoperta della varietà è stata pubblicata dalla rivista scientifica Herpetological Review a firma di Matteo Di Nicola e Francesco Faraone. Nell’articolo si fa riferimento al fatto che la vipera aspis sia notoriamente una specie con un’elevata variabilità cromatica .
“Per me è stata una scoperta entusiasmante – dice Colnaghi – abbiamo fatto il primo ritrovamento di un individuo concolor di vipera del meridione. Ho potuto notare che la vipera aspis aspis in alcune (limitate) popolazioni presenta questa varietà cromatica, le cui funzioni adattative sono state ipotizzate ma necessitano di ulteriori, non semplici, indagini. Il fenomeno non era invece mai stato segnalato nell’Italia meridionale”.
Si tratta di una infrequente variazione cromatica, il cui significato evolutivo deve essere ancora compreso dagli studiosi ed è oggetto di approfondimento da parte degli stessi, che è stata osservata in altre sottospecie di Vipera aspis ma mai fino a questo momento nella sottospecie dell’Italia meridionale
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