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27/08/2021 14:17

Addio, Claudia

Celebrati i funerali della studentessa di Medicina, Claudia Cassibba, morta in un incidente

di Redazione

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Addio, Claudia
Addio, Claudia

Comiso – C’era anche il cappellano militare dei carabinieri oggi a concelebrare il funerale di Claudia Cassibba, la ragazza di 21 anni morta due giorni fa in un terribile incidente stradale a Enna. Il papà di Claudia è un militare dell’Arma e ha preso la parola durante il funerale per esprimere il proprio inconsolabile dolore. 

Claudia studiava medicina alla università Kore di Enna. Ad accogliere le sue spoglie ogi una bara bianca e un cuscino di rose bianche. “Dolcissima, silenziosa, educata, ti voglio ricordare per sempre così, al tuo banco, in seconda fila, mentre con un sorriso pudico e lo sguardo intenso dei tuoi occhi belli e grandi seguivi coi tuoi compagni di classe le mie lezioni. Addio, Claudia, anzi arrivederci in un altrove in cui anche questo strazio immane troverà finalmente un senso…”. Con queste parole l’ha ricordata la sua professoressa, il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, che per oggi ha indetto il lutto cittadino. A presiedere la celebrazione è stato il parroco è stato don Gino Alessi, che ha concelebrato con il cappellano dei carabinieri per la Sicilia orientale, padre Rosario Scibilia. Il papà di Claudia è appuntato dei carabinieri a Chiaramonte Gulfi. 

All’uscito, la bara bianca è stato salutato da tutti i militari dell’Arma, mentre dei palloncini bianchi si levavano verso il cielo. Claudia Cassibba aveva frequentato il liceo classico, conseguendo la maturità nel 2019. La sindaco Schembari era stata sua docente e, dopo l’elezione, aveva continuato il suo percorso scolastico solo per quella classe, la quinta B, che aveva voluto accompagnare fino agli esami. Esami che Claudia aveva superato brillantemente prima di intraprendere il nuovo corso di studi universitari. Sognava di diventare un medico, tanto più in questi tempi di pandemia. 

A conclusione della celebrazione, due brevi messaggi dello zio di Claudia, medico, che ha ricordato i momenti della scoperta della gravidanza e la nascita della piccola, cresciuta con amore dalla sua famiglia. Poi anche il padre, con la voce rotta dal pianto, ha ricordato gli anni della nascita, che egli aveva dovuto vivere lontano da lei, concludendo: “Avrei voluto portarti all’altare e non qui”.