Non finiremo mai di stupirci dell’inciviltà di chi ha l’onore di rappresentarci
di Giuseppe Gaetano

Roma – C’è chi pagato profumatamente dai contribuenti, anche in tempi di epidemia Covid si diverte alle urne per l’elezione del nuovo presidente della repubblica scrivendo nomi a casaccio, per pura provocazione: Amadeus, Alberto Angela, Alfonso Signorini, Giuseppe Cruciani. Solo per citarne alcuni, non più strambi di altri spogliati dai foglietti, come Umberto Bossi o Bruno Vespa.
Ci sembra una vergogna che nostri rappresentanti affrontino in questa maniera così goliardica, da osteria, un momento tra i più alti della vita democratica di uno stato. Il nome non candidato che con 36 voti si è distino tra le schede bianche è stato quello dell’85enne napoletano Paolo Maddalena, ex magistrato e vice presidente emerito della Corte Costituzionale, con le mani libere dai partiti, è l’uomo del Gruppo Misto dei grillini fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle. Ma, a quanto pare, piace solo a loro.
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